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E Forza Italia prese le distanze da Ageno

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 06 giugno 2003

Siamo alla vigilia del Consiglio Comunale Portoferraiese, notiamo uno strano “andirivieni” nei corridoio della Comunità Montana, c’è Mario Dini Coordinatore Elbano di Forza Italia, c’è Paolo Foti del Provinciale degli Azzurri, da una porta s’affaccia Piero Landi, c’è Leopoldo Provenzali, ci sono anche altri esponenti, della Casa delle Libertà, in parte “in sede”, ma in parte no, notiamo una concentrazione un po’ troppo alta per essere casuale. Qualcuno scherza con noi sul ritardo delle uscite di un Elbareport sempre più notturno, accusandoci di avergli fatto perdere il sonno per leggere il numero “fresco”, rispondiamo di rimbalzo che lo ringraziamo perché ci fa salire il numero degli accessi e poi: “Certo che avete paura eh! Così ci fate montare la testa!”. Lo scherzo va avanti, anticipiamo i contenuti di quello che avremmo scritto o meglio pubblicato di lì a qualche ora. “L’Ageno giallessato”, la sua perdita di credibilità all’interno di F.I. e dell’alleanza e rilanciamo con un'altra battuta: “Certo che gli state facendo un bel trattamento al Sindaco Ageno!” “Eh no – ci arriva una risposta – hanno fatto tutto da soli – e poi la correzione – ha fatto tutto da solo!”. Parliamo poi un poco della questione più rovente, diciamo che è incomprensibile andare a votare con un colpo di maggioranza un “Regolamento Urbanistico” kamikaze che viola i concetti e le norme fondanti dell’urbanistica, ma anche i principi costituzionali: uno strumento che oltre a risultare profondamente impopolare sembra destinato a sbriciolarsi al primo impatto con un Tribunale Amministrativo Regionale che si rispetti. Dalle reazioni dei nostri frettolosi interlocutori (hanno da fare evidentemente qualcosa di importante), comprendiamo di aver toccato il nervo scoperto. Ci torna in mente la soffiata rrivataci qualche giorno prima: “Sirabella in procinto di essere fatto fuori, un nutrito gruppo di iscritti (forse 50) ha inviato una lettera alle istanze superiori del partito lamentando che il Coordinatore per gli Azzurri di Portoferraio non li riunisce, lamentandosi perché il “Comandante” appare troppo schiacciato sulle posizioni del Sindaco di Portoferraio perché non ha tenuto conto dello scontento montante contro una giunta che è passata negli anni da un “caso” all’altro ultimo giusto quello dello strumento urbanistico”. Allora era vero. Più tardi ci arriverà la notizia di un incontro “riservato” (ma Portoferraio alla lunga non ha segreti) nella irrituale sede dell’attività professionale di un consigliere azzurro. Più che un incontro un Redde Rationem a cui hanno partecipato alcune delle persone che aderiscono a Forza Italia tra quelle che abbiamo visto, ed il Sindaco con qualche fedelissimo. Ma ci hanno parlano di una sorta di requisitoria in cui sarebbe stato impegnato soprattutto il Consigliere Regionale Provenzali, molto preoccupato della verticale spaccatura che si è verificata a Portoferraio, del clima di scontro che non può certo favorire una forza che si rivolge ad un elettorato moderato come Forza Italia. Pare che Ageno abbia sostanzialmente incassato i colpi imputando la sua poca popolarità ad una informazione che lo ha particolarmente bistrattato. Ma anche il consiglio che sarebbe stato dato al Sindaco di Portoferraio di prendere tempo, ricevuto in quella sede, sul più spinoso dei problemi, il Piano Regolatore, è evidentemente caduto nel vuoto. Ageno ha tirato dritto.


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