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Tre Bombe in Consiglio Comunale ma passa il Regolamento Urbanistico

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 06 giugno 2003

Quella del Consiglio comunale di oggi poteva essere una seduta che, pur nell’importanza dell’argomento, sarebbe potuta filare verso il piu’ scontato degli sviluppi. Da molti mesi ormai erano note sia le irremovibili convinzioni del Sindaco e della maggioranza (o di una parte di questa), sia le fortissime perplessità dell’opposizione. Sul merito era pertanto ovvio che lo scontro sarebbe stato pesante. La presenza cospicua del pubblico, composto sia da singoli cittadini che dai rappresentanti dei vari comitati sorti in Città attorno alle vicende urbanistiche doveva garantire ancora più benzina sul fuoco. Ma nei fatti le sorprese non sono mancate. E’ stato il capogruppo dell’opposizione Fratini a lanciare sul tavolo della discussione tre vere e proprie “bombe”. In relazione alla zona di San Giovanni, destinata ad ospitare un approdo turistico, sono stati riferiti contatti tra il rappresentante di una fantomatica società ed alcuni proprietari di terreni della zona. In particolare Fratini ha affermato di avere prova “testimoniale e documentale” del fatto che la persona in questione ha detto di poter parlare a nome dell’Amministrazione comunale nel garantire, in cambio della cessione di un terreno, posti barca e immobil all’interno della costituenda Società di Trasformazione Urbana (STU). Non si può escludere, ha affermato l’ex Sindaco, che altri “compromessi d’acquisto” siano stati firmati in zona. Il Sindaco, per stessa affermazione di Fratini, avrebbe in ultimo rilasciato al proprietario vittima del presunto raggiro, una dichiarazione nella quale prendeva le distanze dal misterioso imprenditore. AOggi la vicenda sarebbe slittata sul piano giudiziario grazie ad una querela presentata ai Carabinieri dall’interessato. ccesa e corposa la risposta del Sindaco che ha affermato di non essere intenzionato a favorire speculazioni di alcun tipo. L’opposizione ha proposto allora che venissero inclusi nella STU solo terreni comunali e demaniali, impedendo così ogni rischio di speculazioni, ma la maggioranza compatta ha rifiutato l’ipotesi. Mentre ancora il clima non si era del tutto rasserenato, Fratini ha citato il caso di un imprenditore locale del settore commerciale che avrebbe cercato di acquistare un terreno in zona Albereto da un privato (del quale ha successivamente fatto nome e cognome). Terreno oggi destinato del Regolamento Urbanistico a zona commerciale. Ma al tempo della proposta d’acquisto la previsione non era ancora stata pubblicata. Perché l’imprenditore era così interessato a quel terreno, si è domandato Fratini? In ultimo, il Capogruppo ha letto un documento indirizzato dal Presidente dell’Associazione Albergatori, Mauro Antonini, agli associati residenti nel Comune di Portoferraio. Nella lettera Antonini faceva presente che non era stato possibile trovare professionisti disponibili a collaborare con gli albergatori nella redazione delle schede informative che ogni struttura ricettiva doveva compilare per consentire la redazione del Piano di settore “come richiestoci dall’Amministrazione Comunale”. Conclude Antonini: “invito i soci a consegnare le schede presso lo studio del Geometra Maurizio Giusti.” Ovvero al Consigliere di maggioranza presidente della Commissione Urbanistica che ha esaminiato il Piano. Chiara ed evidente l’incompatibilità dei ruoli secondo l’opposizione. In un’ aula ormai incandescente Giusti rivendicava il suo diritto ad esercitare la propria professione (anche in relazione a prestazioni direttamente od indirettamente connesse alla programmazione urbanistica), senza che questo, a suo parere, risulti scandaloso. Con un Sindaco fortemente irritato per le accuse formulate, l’opposizione chiedeva con forza che Giusti non partecipasse al prosieguo della discussione sul Regolamento Urbanistico e che gli fosse immediatamente revocato l’incarico di presidente della Commissione. La maggioranza in rivolta imponeva invece la chiusura della discussione e il passaggio alla votazione. In questo caos, Portoferraio ha avuto dopo tanti anni il suo nuovo strumento urbanistico generale.


portoferraio faro forte stella

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schiopparello-magazzini volterraio

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biscotteria palazzo comunale portoferraio da forte stella

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