Il Comune di Portoferraio, nell'ultima seduta del consiglio comunale, ha realizzato una piccola rivoluzione in materia di ERP (edilizia residenziale pubblica/alloggi popolari). Si è attivato finalmente uno strumento concreto per affrontare il grave problema dell’emergenza abitativa. La delibera prevede che il 40% del patrimonio di ERP venga destinato all’emergenza abitativa e che venga operato lo sgombero dell’insediamento abitativo precario degli Orti e del Coppedè. Inoltre, si è stabilito di procedere all’assegnazione definitiva dell’alloggio a quei nuclei familiari che si trovano in assegnazione provvisoria e sono in possesso dei requisiti previsti dalla legge. Quest’ultima disposizione consentirà a molte famiglie che da anni vivono in alloggi pubblici in assegnazione provvisoria e che hanno visto, nel tempo, cambiare la loro composizione (da giovani coppie a nuclei con più figli o da famiglie numerose a nuclei di una o due persone, spesso con problemi di barriere architettoniche) di accedere al bando per la mobilità per migliorare la propria condizione abitativa. Sgomberare gli Orti e il Coppedè costituisce un impegno politico ma soprattutto sociale prioritario per questa amministrazione. Così, oltre a prevedere un sistema di alternanza nelle assegnazioni (fra quanti sono nella graduatoria di ERP e quelli con sfratto esecutivo e i destinatari degli sgomberi previsti), al fine di reperire risorse aggiuntive agli alloggi ERP, si è dato mandato perché immediatamente venga realizzato il progetto per la ristrutturazione della Casa di riposo “Corsi Traditi Tonietti Cacciò”: verranno così realizzati i sette appartamenti previsti di cui tre cantierabili in tempi brevissimi. Inoltre, verrà utilizzato il canone concessorio proveniente da CASALP per il reperimento di ulteriori appartamenti (sia attraverso costruzioni che con acquisti e acquisizioni in affitto) da utilizzare quali “alloggi volano” per gestire le emergenze che di volta in volta si creano . Un ulteriore elemento di criticità affrontato dalla delibera è quello relativo all’istituzione di un efficiente ufficio casa con apposito personale. Altro aspetto importante è la sollecitazione rivolta a CASALP per la definizione dei progetti per la realizzazione di nuovi alloggi di ERP, di cui si discuterà nell’incontro che l’amministrazione avrà con la presidente di CASALP, on. Anna Maria Biricotti, il prossimo 10 luglio. Si è inoltre ribadita l’urgenza di definire le posizioni degli assegnatari per i quali sono state effettuate verifiche sulla permanenza di quei requisiti di legge che consentono di restare negli alloggi ERP. Soddisfazione esprime l'assessore alla casa, Cosetta Pellegrini, che dice: “Abbiamo terminato il Consiglio comunale alle 3 del mattino ma ne è valsa la pena!”. E il sindaco Roberto Peria commenta: “Sono misure serie e coraggiose che servono sia a riportare concretamente ordine nella gestione degli ultimi decenni, sia a fornire precise risposte al disagio sociale di alcune situazioni che noi riteniamo non più accettabili e sostenibili, quali l’agglomerato degli Orti ed il palazzo Coppedè. Non molti giorni fa sono stato proprio agli Orti, ho verificato il disagio delle persone, ma soprattutto la presenza di un rischio concreto: quello dell’emarginazione sociale. Le misure adottate in Consiglio sono una risposta determinata e concreta a questo rischio. Deve peraltro essere chiaro che quando i container verranno progressivamente svuotati, gli stessi saranno smantellati, così come gli appartamenti del Coppedè verranno sigillati. L’obiettivo della Giunta è infatti quello di lasciare, entro il quinquennio di legislatura, una città senza situazioni di degrado e di disagio. Non è semplice, ma siamo determinatissimi a farlo, poiché vediamo in questo un obiettivo politico prioritario”.
Natale 2005 Orti C