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20 Bocciati interviene Carlo Rizzoli

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 29 giugno 2007

Scrivo queste poche righe come genitore di una ragazzina promossa. Sono perplesso - anzi basito - che 5 sue/suoi compagni di classe siano stati bocciati (20 in tutta la media di Portoferraio) Le osservazioni che seguono non sono né vogliono essere una svalutazione del lavoro importante che dirigenti e insegnanti di quella scuola hanno fatto e fanno, ma un problema c'è .. Arrivare a dover scegliere se il male minore per uno studente di scuola media che "non va bene a scuola" è promuoverlo o bocciarlo mi pare - per quella parte di studenti - l'ammissione del fallimento del sistema educativo. Infatti non si dovrebbe mai arrivare a quel punto; PRIMA si DEVONO (scuola pubblica, cioè servizio) contrastare le cause (sociali, economiche, educative ecc) che portano alla scuola medi ragazzi oggettivamente "difficili" (rispetto a quale norma, poi?), tenendo conto delle specifiche difficoltà di ognuno per personalizzare - se necessario- gli interventi. La scuola non ce la fa da sola? Che tipo di coinvolgimento c'è stato ad esempio con il Comune su questo specifico problema? Se il Consiglio di Istituto non si è accorto di questi problemi durante l'anno, di che cosa si è occupato? Da poche unità di studenti bocciati lo scorso anno (1 unità NDR) al considerevole numero di 20 il salto è grande. Questo salto ci fa capire che forse bisognava porsi il problema anche l'anno scorso, e gli anni prima (senza l'alibi mentale del "numero fisiologico" degli studenti bocciati) per capire quali difficoltà avesse la scuola , assieme agli altri istituti educativi (famiglia, enti pubblici) per non essere capaci , INSIEME, di personalizzare interventi in grado di recuperare l'irripetibile identità di ogni ragazzo o ragazza . Le difficoltà del sistema educativo sono scoppiate: si apra almeno il dibattito per imparare dagli errori.


scuola media pf

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