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DS di Rio Marina: Grazie Marchetti, speriamo che ora il Parco faccia altrettanto bene

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 28 giugno 2007

DS di Rio Marina ringraziano Lorenzo Marchetti per il lavoro svolto in questi anni alla guida del Parco Minerario. In questi 10 anni il Parco Minerario da idea è diventato una realtà importante per il nostro paese. Certo questa gestione del parco avrebbe potuto ottenere ben altri risultati se non avesse incontrato numerose difficoltà. L’on Bosi, invece di lanciarsi in dichiarazioni del tipo “sono tutti cambiamenti importanti, da perseguire mediante relazioni più aperte e collaborative con gli enti locali, un rapporto da reimpostare con il Demanio, una gestione societaria meno autoreferenziale, più dinamica e più legata all'economia locale", dovrebbe spiegare ai cittadini di Rio Marina cosa intende. Molto probabilmente ci dobbiamo aspettare un totale cambio di atteggiamento da parte del comune di Rio Marina nei confronti del Parco. Chiediamo al sindaco Bosi che cosa ha fatto quando, per ben cinque anni, si è seduto al tavolo del governo Berlusconi (di cui era sottosegretario) per rimuovere gli impedimenti infrapposti dal demanio. Sappiamo invece che tutti questi anni il Comune non ha previsto un solo parcheggio autobus in paese in grado di far incidere attivamente sull’economia locale le 25.000 presenze che il parco ha garantito durante la stagione estiva passata, certo queste presenze non avrebbero risolto i problemi strutturali dell’economia paesana ma sicuramente avrebbero dato una boccata d’ossigeno ad un mercato ormai da troppo tempo asfittico. E ancora, chiediamo al sindaco Bosi perché l’ amministrazione comunale non ha mai previsto nessun tipo di sgravio fiscale (come per esempio la diminuzione della TARSU). Infine, ci dica almeno tre opere che sono state realizzate, da parte del Commissario Mancuso, per valorizzare le strutture del parco minerario. A noi risulta, invece, che si tratti d’ interventi totalmente avulsi dai piani di sviluppo previsti dalla società del Parco. Di sicuro questo non è il modo per incoraggiare la nuova gestione che noi auspichiamo sia ugualmente dinamica e legata all’economia locale.


parco minerario laboratorio ragazzi

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