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Il Pegaso decolla da La Pila con un paziente a bordo ma va in avaria e torna a terra Utilizzato un aereo della compagnia Elbafly per portare il malato alla sua destinazione

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 28 giugno 2007

E’ stato un trasferimento decisamente movimentato quello del sessantaseienne livornese P.A. che era stato ricoverato all’ospedale di Portoferraio per un grave problema circolatorio cerebrale e che doveva essere trasferito d’urgenza a Livorno. Tutto pareva andare a compimento intorno alle ore 9.30 quando il paziente trasferito, a La Pila dai Volontari della Croce Verde di Portoferraio, era stato caricato a bordo del Pegaso2 del servizio 118 che era decollato. Ma il volo durava pochissimo perché la strumentazione dell’elicottero segnalava un’avaria ed il pilota riportava i pattini dell’aeromobile a terra. Il primo problema da affrontare era quello del trasferimento del paziente incompiuto che sarebbe risultato assai lungo, se si fosse scelta la via del ritorno a Portoferraio in ambulanza l’attesa del primo traghetto utile e la prosecuzione su strada verso Livorno. Per fortuna entrava in ballo la disponibilità dell’aereo della compagnia elbana Elbafly contattata alle ore 10.30 dalservizio 118. L’ufficio operativo di Elbafly verificava la disponibilità dell’equipaggio e dell’aeromobile, che nelle giornate di mercoledì e giovedi doveva essere sottoposto a controlli tecnici di routine. Alle ore 10:40 il comandante Gyorgy Erseki della compagnia Airest, che svolge il servizio aereo per conto della compagnia elbana, si è messo a disposizione. Smontando alcuni dei sedili dell’aereo i tecnici della compagnia isolana hanno ricavato lo spazio necessario per alloggiare la barella con il malato e le attrezzature necessarie. Così il paziente alle 11.17 a meno di 40 minuti dalla richiesta del 118 poteva decollare per la seconda, e nel caso definitiva, volta dall’aeroporto di La Pila, accompagnato dal personale medico del Pegaso2. (foto di repertorio)


croce verde aeroporto

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