E’ stato un trasferimento decisamente movimentato quello del sessantaseienne livornese P.A. che era stato ricoverato all’ospedale di Portoferraio per un grave problema circolatorio cerebrale e che doveva essere trasferito d’urgenza a Livorno. Tutto pareva andare a compimento intorno alle ore 9.30 quando il paziente trasferito, a La Pila dai Volontari della Croce Verde di Portoferraio, era stato caricato a bordo del Pegaso2 del servizio 118 che era decollato. Ma il volo durava pochissimo perché la strumentazione dell’elicottero segnalava un’avaria ed il pilota riportava i pattini dell’aeromobile a terra, dove ancora resta nel recinto dell’aeroporto campese. Il primo problema da affrontare era quello del trasferimento del paziente incompiuto che sarebbe risultato assai lungo se si fosse scelta la via del ritorno a Portoferraio in ambulanza l’attesa del primo traghetto utile e la prosecuzione su strada verso Livorno. Per fortuna entrava in ballo la disponibilità dell’aereo della compagnia elbana Elbafly che doveva partire per Pisa. Smontando alcuni dei sedili dell’aereo i tecnici della compagnia isolana hanno ricavato lo spazio necessario per alloggiare la barella con il malato e le attrezzature necessarie . Così il paziente poco dopo le ore 11 poteva decollare per la seconda, e nel caso definitiva, volta dall’aeroporto di La Pila, accompagnato dal personale medico del Pegaso2. (foto di repertorio)
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