Caro Sergio, appartengo senz’altro a quella schiera di “portoferraiesi più datati” che hanno un vivissimo ricordo della bancarella dell’amico Dino Schedoni e della sua splendida famiglia. Non sapendo come fare altrimenti, chiedo ospitalità a te e al tuo giornale per esprimere tutto il mio dolore per la scomparsa di una persona che ho visto crescere, frequentando quella bancarella fin dall’adolescenza. Mi ricordo ancora il primo libro che acquistai da Dino (era un volume di Corto Maltese), ma soprattutto mi ricordo le lunghe chiacchierate sotto i portici del Darsena. Ti abbraccio Dino e, anche se non ci vediamo da molti anni, rappresenti uno dei ricordi più vivi dei miei anni elbani.
calata panorama barche