Lorenzo Marchetti Presidente del Parco Minerario: «il parco minerario e mineralogico dell’Isola d’Elba è ormai una realtà consolidata, ma lo sviluppo delle strutture, a questo punto, non dipende né dà me né dal Consiglio d’Amministrazione uscente, infatti, l’assemblea societaria del 25 giugno dovrà rinnovare il CdA. Io ho comunicato al Presidente della Provincia di non essere piùdisposto a continuare nel mio impegno, e questo a prescindere dalla normativa vigente (vedi finanziaria 2007) che comunque, nel caso specifico, è superata dalla risoluzione della V° commissione della Camera. Tuttavia un decennio e oltre, alla guida di una struttura nata da nulla e per di più cresciuta fra tante difficoltà, incomprensioni ed ostacoli, mi sembra davvero troppo! Ora occorrono energie fresche capaci di gestire una nuova fase che auspico si apra quanto prima. Ma ciò è possibile solo se si superano le sofferenze finanziarie dell’azienda e, quindi, se sono assunti gli opportuni provvedimenti da parte dei soci. Ma il problema di fondo è la rimozione dei vincoli giuridici e normativi (leggi demanio) che finora hanno impedito l’accrescimento del parco minerario e mineralogico, nonché al pieno riuso degli opifici industriali e dei terreni a ferro dell’Elba orientale. Marchetti conclude il suo intervento affermando come finora, forse per ritrosia, non aveva mai reso pubblico il suo compenso da Presidente che, sottolinea, riceve solo da quattro anni perché in precedenza tutto è stato gratuito e comunica che, alla faccia dei cosiddetti costi della politica, il compenso netto mensile si aggira su trecento euro, ma pagate le tasse «nel 2006, tanto per fare un esempio, ho ricevuto circa 260 euro netti al mese, valere a dire un compenso che, in sostanza, mi ha risarcito i giorni di ferie e i permessi presi a favore del parco»
Lorenzo Marchetti