A Sciambere – Titanic
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 05 giugno 2003
Abbiamo letto e riletto il comunicato del sindaco Giovanni Titanic Ageno che sta andando macchine pari, avanti tutta contro quella montagna di ghiaccio galleggiante che è il regolamento urbanistico, mentre a bordo si suona “Forza Italia” a ritmo di Walzer e si beve champagne. Siamo rimasti allibiti a leggere un passaggio in particolare: "Portiamo all'approvazione del Consiglio Comunale - conclude il Sindaco Ageno - un vero e proprio strumento urbanistico partecipato, che potrebbe essere citato ad esempio per come ha saputo recepire le necessità e le istanze, pubbliche e private, provenienti dal territorio". Dopo esserci a lungo chiesti se il Sindaco c’era o ci faceva, ed essere rimasti col dubbio, abbiamo cominciato a pensare che in realtà negli ultimi mesi il Primo dei Primi Cittadini dell’Elba doveva aver trascorso una lunga vacanza su Marte, facendosi sostituire a Portoferraio da un sosia (Saddam può avere fatto scuola!) Dovevamo pensare in alternativa che Giovanni Kamikaze Ageno avesse maturato una sua concezione molto particolare della democrazia. Facciamo una similitudine pecoreccia per spiegare il tutto in modo che lo afferri anche l’Assessore. Mettiamo che invitiate un amico a pescare a bollentino e li chiediate: “Si va davanti a Punta Pina o alla Secca di Santa Lucia?” E quello scelga la prima delle opzioni. Se voi gli rispondete: “Non sei abbastanza collaborativo! Avevo deciso per la Secca e lì si va, d’altronde la barca è mia!” quello come minimo ci rimane male, ma se poi si aggiunge il terzo e voi dite: “Tenendo conto delle istanze di tutti abbiamo deciso di comune accordo di andare a Punta Pina” è molto probabile che il primo interpellato vi mandi affanculo. Per dire che ci pare che per Giovanni Giallessato Ageno tra il concetto di “partecipazione” e quello di “legge del Menga” ci sia una pressochè totale identità. Ma son questi solo particolari trascurabili per il Comandante Giovanni Ageniale Ageno she se ne sta fiero ritto sul ponte di comando, che non ha quasi orecchi per guardiamarina e nostromi che gli dicono: “Capitano .. c’è un coso grosso bianco di prua!”. Interrompe sdegnato la dettatura di un proclama all’equipaggio ed ai passeggeri raccolto dal fido scriba solo per ripetere: “Alla via così!”
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