Chi si aspettava una serata blasfema, condita dai “moccoli “ toscani alla Benigni, si è ritrovato in una elegante corte medicea ad ascoltare un raffinato storico americano, William Connell , ed un impeccabile bibliotecario elbano, Giuseppe Battaglini, che discettavano di fanatismi religiosi, alimentati dal Savonarola, di Cosimo I ed il suo grande senso strategico, e architettonico, e di massimi sistemi europei. Tutto questo con un sottofondo giocoso, con ammiccamenti al di qua delle decenza, ad invocazioni alle sfere celesti senza le mani giunte. L’insigne cattedratico introdotto dal capostipite di Certastampa, Sergio Rossi, faceva trasparire, tra le sue dotte citazioni in tema di blasfemia, anche la conoscenza delle sanguigne espressioni della Toscana contadina, riuscendo a rielaborarle in vellutati eufemismi. Così la bestemmia vera e propria è risultata essere la facilità con cui si manda a morte un uomo, ieri come oggi. I quadretti prerinascimentali, ancora privi di prospettiva, che illustravano il libro del gradito ospite statunitense, “Sacrilegio e redenzione”, edito da Polistampa, dove si narra la storia di un condannato a morte per l’offesa materiale arrecata ad un’immagine della Madonna, sono apparsi attualissimi. E’ lo stesso sindaco Peria ad averlo sottolineato, ricordando che proprio in questi giorni viene firmata la richiesta di moratoria contro la pena di morte. E’ stata una serata dove dal tema della blasfemia, si è passati, senza un copione prestabilito, a parlare di Gutemberg e di Internet, di guerra e di pace, di diavoli e santi. Ma era comunque l’occasione, grazie ad una felice combinazione del web, di avere una ventata d’aria d’oltreoceano, un prof dell’Università cattolica del New Jersey, con ancora l’aria da studentello-giardiniere a casa Talone, depositario, ma con garbo, di tutte le nuance delle particolari "orazioni alla Vergine" di un contadino toscano e comunista, a stimolare la curiosità del pubblico. Una serata dalle stalle alle stelle (della città di Cosimo e del Cosmo), nella notte più breve dell'anno.
bill connell serata de laugier 21 giugno 07