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Pignoramento dei conti bancari per ICI - replica del Comune

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 22 giugno 2007

In relazione alle notizie apparse sulla stampa di oggi, circa i conti correnti pignorati a chi non ha pagato l’Ici, l’Amministrazione Comunale precisa quanto segue: Le notizie apparse sulla stampa odierna non corrispondono del tutto alla realtà. Infatti, la procedura dell’ingiunzione fiscale è l’ultimo atto di un percorso di accertamento effettuato nei confronti di contribuenti che hanno avuto delle irregolarità nel versamento di imposte e tributi comunali (omissione di pagamento, insufficienza nei pagamenti, ritardi, ecc, riferiti a Ici, Tarsu, Tosap, imposta sulla pubblicità). Il procedimento prende il via da un avviso di liquidazione notificato al contribuente con raccomandata A/R. Nei confronti di questo atto, il cittadino ha sessanta giorni per far valere le proprie ragioni (richiesta motivata di annullamento, o parziale modifica, o dimostrazione di avvenuto pagamento). Trascorsi inutilmente i sessanta giorni senza che il cittadino contribuente si sia attivato, scatta la procedura dell’ingiunzione fiscale. Si tratta, quindi, di un nuovo atto (che fa riferimento al primo) ed è notificato personalmente (dal messo e non per posta) il quale concede ulteriori trenta giorni di tempo per adempiere. Questo atto di ingiunzione contiene anche l’informazione esplicita che qualora non venga pagato il debito o non vengano prodotti motivi di annullamento, si procederà ad azioni esecutive che possono portare anche la pignoramento dei conti correnti relativamente alle somme richieste. Il Comune di Portoferraio ha utilizzato questa procedura già nel 2005 e proseguito nel 2006. Sono stati prodotti fino ad oggi 258 decreti fiscali ingiuntivi, di questi: 70 pagati dai contribuenti, 36 sono stati annullati, 1 è stato rateizzato, 117 sono in fase di definizione (non essendo scaduti i termini) e 34 sono stati i pignoramenti eseguiti. Spiega il vicesindaco Angelo Zini: “Vogliamo precisare che in tutti questi casi si tratta di azioni volte al recupero di imposte e tributi comunali dovuti dai contribuenti e non pagati e sui quali viene comunque data ampia facoltà ai medesimi contribuenti di far valere eventuali ragioni contrarie. Si tratta oltretutto di una procedura usata anche dallo Stato per il recupero delle imposte sul reddito. D’altra parte, il recupero di somme non pagate rappresenta un motivo di equità nei confronti di chi si comporta correttamente e regolarmente”.


Portoferraio  striscia panorama

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