"Se il demanio non collabora il Parco Minerario è senza futuro" Questo è quello che sostiene Lorenzo Marchetti Presidente del Parco Minerario dell'Isola d'Elba mentre i soci pubblici si preparano per l'assemblea societaria del prossimo 25 giugno: «Devo dire che seppure abbia ricercato tenacemente un atteggiamento benevolo e partecipativo da parte dei dirigenti del demanio questi si sono dimostrati tutt'altro che collaborativi. D'altra parte è fuorviante ricercare una crescita del parco, fra l'altro necessaria ed indispensabile, senza un rapporto stretto con l'Agenzia del Demanio. Coloro che sostengono il contrario o non sanno di cosa parlano, oppure sono in malafede. L'esperienza mi dice che senza la piena disponibilità del proprietario delle aree minerarie il parco minerario non ha futuro. Suggerisco alla Provincia di Livorno di assumere, di concerto con gli attori del territorio, un documento d'indirizzo sul riuso culturale ed economico dei beni demaniali presenti all'Isola d'Elba. Tale atto è essenziale per far ripartire il tavolo di trattativa con lAgenzia del Demanio. Sono stati persi inutilmente sei anni che ora occorre recuperare nell'interesse di tutta l'isola. Suggerisco agli amministratori provinciali di promuovere una "giornata di studio e di lavoro" sul riuso dei beni demaniali dell'Arcipelago Toscano. Auspico, inoltre, che la Regione sia coinvolta in un'iniziativa pubblica per discutere sui parchi minerari di cui è tanto ricca la Toscana».
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