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La Sinistra elbana: prove tecniche di una nuova unità

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 21 giugno 2007

Un incontro ritenuto da tutti importante, fuori da ogni retorica e anche parecchio disincantato, si è tenuto martedì sera presso la sala consiliare del Comune di Portoferraio, tra il movimento di Sinistra Democratica, Rifondazione Comunista, PdCI, Verdi, Sdi e alcuni esponenti de L'Isola e la Città. E' stato il punto di arrivo collegiale di una serie di incontri che gli esponenti di Sinistra Democratica dell' Elba hanno svolto nei giorni precedenti con le forze politiche della sinistra elbana, con l' obiettivo di verificare - anche a livello locale - la possibilità di una unità politica e istituzionale di questi Partiti e Movimenti da giocare sia sul terreno amministrativo elbano che su quello ideale e culturale. Comuni il sentimento di stare attraversando un momento storico di grande trasformazione del sistema politico italiano e la percezione di una domanda di nuova politica da parte di cittadini elettori sempre più astensionisti. La risposta può solo arrivare da un rinnovamento radicale dei partiti, capaci di nuove e più vere modalità di rapporto con i cittadini, per accorciare un distacco sempre più evidente. Condivisa la considerazione di come i valori di riferimento della solidarietà sociale e di uno sviluppo che dia lavoro, dell'ambiente e della laicità siano tra loro compatibili e costituiscano un retroterra attuale che può essere compreso, però, se sa tradursi - dove si governa - in atti concreti che diano risposte alle legittime esigenze dei cittadini. I recenti risultati elettorali amministrativi all'Elba, nonché quelli del 2006, stanno a dimostrare questa difficoltà per il centrosinistra locale che - questa la convinzione - con la propria assenza di proposta politica 'dal basso' o al più limitata alla gestione dell' esistente, ha lasciato sovente spazio a gestioni personalistiche del potere locale ( viste da gran parte dell'elettorato evidentemente come più efficienti.. ). Il confronto a tutto campo si è concluso con un atto concreto: la costituzione di un comitato unitario della sinistra elbana, per il momento costituito dai consiglieri comunali ed assessori in carica , oltre che dai rappresentati delle forze politiche e dei movimenti presenti. Il primo compito che questo organismo si è dato è quello di individuare le priorità da affrontare : da un bilancio dell'azione di governo nei Comuni nei quali il centrosinistra è maggioranza al rilancio di un'opposizione costruttiva negli altri Municipi, dai costi della politica legati alla eccessiva frammentazione istituzionale a tutte le questioni (economico-ambientali, socio-sanitarie e culturali) dalle quali dipende la crescita del nostro territorio. Affrontare queste priorità significherà impegnarsi a trovare, su di ognuna, una posizione comune da confrontare con i cittadini e le categorie economiche e sociali come negli ambiti istituzionali, con l' obiettivo di far passi avanti nella qualità della vita quotidiana delle persone e nella stessa qualità della politica.


Alba rossa ottobre ridotta

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