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Giustizia elbana lumaca: mancano giudici e personale

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 17 giugno 2007

L'Associazione Forense dell'Isola d'Elba da tempo è in prima linea per cercare di risolvere gli annosi problemi della Sezione Distaccata del Tribunale di Portoferraio. Sabato alla De Laugier si è svolto un incontro cui hanno partecipato gli avvocati elbani, rappresentati dal Presidente Valerio Moratto, l'Onorevole Fabio Evangelisti del Gruppo Parlamentare “Italia dei valori”, il Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia Luigi Li Gotti e il Presidente del Tribunale di Livorno Carmelo Solarino. Se il tema della giustizia, in generale in Italia, come servizio reso al cittadino, presenta notevoli problemi legati alla scarsità di risorse finanziarie e di personale, ma in particolar modo alla tempistica (si pensi che, per esempio, a Reggio Calabria, il rinvio di una seduta può essere fissato nel 2014!), il caso dell'Elba è ancora più complicato per problemi logistici legati all'insularità e agli spostamenti difficoltosi che creano disagi sopportati da testimoni, giudici e avvocati e che ha ben messo in evidenza l'applaudito intervento del Giudice Onorario Giannini. L'Avv. Moratto ricorda che la Sezione Distaccata del Tribunale, da quando è nata, è vissuta sempre in una situazione di emergenza. L'Elba viene spesso vista come terra di confino e da qui nasce la difficoltà di reperire personale amministrativo e giudici. Non c'è mai stato un giudice assegnato in via esclusiva alla sezione di Portoferraio e attualmente la situazione del personale è critica: esiste un Giudice Togato della Sezione di Piombino che viene all'Elba due volte al mese e due Giudici Onorari, uno che abita a Piombino a cui, peraltro, a dicembre scadrà il mandato, e uno residente a Firenze. Intanto, le cause civili pendenti sono all'incirca tra le 800 e le 850 e i giudici riescono a smaltire in un anno circa 200 cause, senza del resto mai mettersi in pari. L'Avvocato Moratto, a nome dell'Associazione Forense, auspica un aumento del numero dei giudici e comunque rivendica la necessità di un Giudice Togato a tempo pieno. Tanto più che le cause sull'isola non mancano e, secondo gli addetti ai lavori, sono anche cause delicate e di un certo spessore, cui si aggiungono le nuove problematiche di infiltrazioni mafiose e di criminalità, prima sconosciute. Inoltre, il bacino di utenza nel periodo estivo equipara l'isola a una media cittadina di Provincia. Affinché la sezione funzioni correttamente, occorre rivedere la Pianta Organica e aumentare il personale. E poi è sempre presente il rischio della soppressione delle sezioni, di cui ha fatto cenno il Procuratore della Repubblica. La Provincia di Livorno, infatti, è l'unica in Toscana che ha mantenuto tutte e tre le sezioni, vale a dire Cecina, Piombino e Portoferraio e potrebbe essere messo in dubbio la stessa esistenza del presidio di Cecina per la vicinanza con Livorno o, in futuro, un eventuale accorpamento dell'Elba con Piombino. L'Avvocato Lupi che è intervenuto nella discussione ha ribadito che le sedi distaccate sono una risorsa e non un peso e non è nemmeno così scontata l'equivalenza tra l'accentramento dei servizi e il loro miglioramento, come si vorrebbe far credere. Inoltre sarebbe utile avvicinare i servizi ai cittadini e, sulla stessa linea di Moratto, Lupi propone di svolgere nel capoluogo elbano le procedure esecutive mobiliari ora accentrate nella sede livornese, oppure poter discutere in loco cause di divorzio o di lavoro. Il Dott. Solarino, Presidente del Tribunale, rimarca il fatto che tutte le sedi devono funzionare bene anche dal punto di vista della logistica e occorre un aumento del personale amministrativo e dei Magistrati. Per l'On. Li Gotti lo Stato è rappresentato dall'efficienza, non dai palazzi, e per raggiungere l'efficienza occorrono le risorse che, anche se ci sono, non sempre vengono investire correttamente. Gli sprechi, infatti, sono diffusi in maniera pervicace. Ma uno dei problemi più grandi è rappresentato dal personale e spera che sia portato avanti il disegno di legge presentato a maggio che prevede la copertura di 2800 persone impiegate nella fascia C1, già idonee in concorsi pubblici effettuati nel 2004, dato che è prevista la copertura finanziaria, ma di una cosa l'onorevole è sicuro: Portoferraio rientra tra le sedi di interpello che va stabilizzata.


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