"Stasera Bijan Zarmandili salirà sul palcoscenico del Vigilanti per ritirare il Premio offerto dalla Fondazione del Monte dei Paschi di Siena. Ha vinto la 35esima edizione del concorso letterario isola d'Elba, con il romanzo L'estate è crudele (Feltrinelli), secondo il responso delle due giurie, quella letteraria diretta da Alberto Brandani e quella popolare composta da 45 lettori". Questa la sintesi della proclamazione fatta da Alberto Bracali, manager organizzativo del Premio Elba, alla conferenza stampa dell'Hotel Airone, con la quale è stato presentato al pubblico l'autore iraniano, in grado di superare nella volata finale le altre due scrittrici in lizza, Laura Bocci e Rosa Matteucci. "Un vincitore di grande spessore culturale", ha detto Brandani, e Zarmandili ha dichiarato la piena soddisfazione per aver vinto uno dei più prestigiosi premi letterari italiani dotato di un albo d'oro notevole,un concorso autentico, capace di far giungere in finale un libro come il suo "diverso", che dice di un'intensa storia d'amore e di una altrettanto grande passione politica che annuncia una possibile svolta in un modo dove purtroppo si esaltano le divisioni. E l'evento serale al teatro di piazza Gramsci vedrà protagonista Zarmandili presentato da Andrea Pancani, giornalista televisivo de La7 e durante la cerimonia sarà assegnato anche un premio alla carriera Manlio Cancogni. L'autore iraniano è da oltre vent'anni impegnato come corrispondente in Medio Oriente per il gruppo Espresso-Repubblica, ha scritto La grande casa di Monirrieh,Feltrinelli, La civetta cieca. Tre gocce di sangue (contributi a), Feltrinelli, nonché saggi sul mondo iranico e le biografie di Mohammad Mossadegh e dell'Ayatollah Khomeini.