Destò molta impressione la morte di Rudi Annechiarico il cinquantanovenne sub originario di Latina che tutti quanti gli operatori del mondo sommerso elbano conoscevano benissimo, perché sui fondali dell'isola Annechiarico aveva speso molto del suo tempo. Il tragico "decesso sul lavoro" ebbe luogo il 28 Maggio 2005 a poche decine di metri dal porticciolo di Marina di Campo ed a pochi mesi dal pensionamento di Rudi, bravo operaio capace di svolgere il suo lavoro in un ambiente così difficile. Il pesante tubo sul quale stava lavorando a 15 metri di profondità scese giù all'improvviso quando due dei palloni che lo sostenevano a mezz'acqua, da un lato mollarono sfilandosi e Rudi Annechiarico restò schiacciato tra il fondale e la sezione di condotta. Accadde, senza che il compagno di lavoro (ritratto nella seconda foto) che si trovava immerso con lui ma all'altro estremo del tubo potesse in qualche modo intervenire, così come nulla potè fare chi si trovava sul pontone dal quale erano scesi in acqua, Annechiarico era con tutta probabilità rimasto ucciso pressoché istantaneamente. Oggi, venerdì 15 giugno 2007 si è avuta notizia del rinvio a giudizio di Nicola e Umberto Bisceglie, titolari della Tecnosub di Latina ditta per la quale stava lavorando Annechiarico, nella esecuzione della posa di una condotta per lo smaltimento delle acque reflue commissionata dalla allora Comunità Montana dell'Elba e Capraia. Il GUP livornese ha quandi accolto l'impianto dell'inchiesta del titolare dell'inchiesta, il PM Mario De Bellis, e le considerazioni scaturite dall'esame eseguito da un perito nominato dal Tribunale di Livorno il giorno stesso della tragedia (alla cui partenza per raggiungere lo specchio d'acqua si riferisce la terza foto scattata, come le altre il 28 Maggio 2005). Scondo il perito infatti, nella esecuzione della posa della condotta non erano state rispettate tutte le norme di sicurezza. Dall'accusa di questo mancato rispetto, in aggiunta a quella principale di omicidio colposo dell'Annechiarico i due Bisceglie dovranno rispondere davanti al tribunale livornese.
Incidente sub Mazzoli
Incidente sub gommone periti
incidente sub pontone stretto