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Barsotti e l'ENPA contro la moda dell'esposizione commerciale dei cuccioli

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 15 giugno 2007

in riferimento alla manifestazione svoltasi nel Comune di Portoferraio nei giorni 2 e 3 Giugno 2007 e nella quale è stata segnalata la presenza di uno stand in cui veniva effettuata la vendita di animali, è nostro preciso intento sottolineare alcuni concetti che ci stanno particolarmente a cuore: purtroppo negli ultimi anni, le mostre itineranti di animali vivi sono diventate una moda, cuccioli di ogni razza e tipo vengono esibiti per la vendita sotto tendoni spesso fatiscenti e malamente riscaldati o ventilati, all’interno di piccoli box dove si rannicchiano l’uno contro l’altro in cerca di riparo e lontano da occhi che non hanno ancora capito che questi animali non vogliono essere osservati come esseri da compatire. Si tratta di uno ‘spettacolo’ che di culturale ha ben poco. Il fronte su cui dobbiamo contrastare tali manifestazioni è duplice: per prima cosa dobbiamo sensibilizzare le autorità locali e gli organizzatori sull’inutilità culturale di tali eventi, e poi si deve cercare di educare e informare la popolazione che deve sapere cosa acquista e da dove arriva. Purtroppo oggi non esiste una legge specifica che impedisca tali manifestazioni e tutti coloro che lucrano su questo redditizio commercio sfruttano questa lacuna legislativa rimasta insoluta da troppi anni. Pertanto vorremmo segnalare quanto è possibile fare, in casi simili, affinchè il Comando di Polizia Municipale, il Sindaco, gli Assessori preposti e gli Organi competenti verifichino quanto di seguito elencato: · regolare possesso delle autorizzazioni per le affissioni dei cartelli pubblicitari e per l’occupazione del suolo pubblico · regolare possesso delle autorizzazioni per esercitare attività di mostra viaggiante in base alla L.337/68 · regolare possesso delle autorizzazioni ad effettuare vendite dirette, con regolare registro di carico e scarico degli animali trasportati e successivamente venduti · verifica dello stato di detenzione di tutti gli animali e della loro provenienza e, per cani e gatti, soprattutto se provenienti dall’estero, presenza del microchip, vaccinazione antirabbia e passaporto europeo · regolare visita da parte della ASL sullo stato di detenzione degli animali, sia prima che durante la manifestazione · verifica della presenza di un veterinario privato a disposizione di chi organizza la manifestazione · verifica della situazione riguardante gli animali esotici secondo la L.150/92 e il Decreto 19/4/1996 · verifica del trasporto fino al luogo di destinazione, se è stato o sarà superiore ai 50 Km in rispetto al D.L. 30/12/92 n° 532. Il trasportatore deve essere iscritto all’Azienda Asl di residenza e deve avere tabella di marcia con luoghi e tempi se superano le otto ore e deve rispettare le modalità di trasporto, diverse specie per specie. a) considerato, quindi, che l’effetto positivo di stimolo della curiosità e della conoscenza degli animali viene spesso vanificato quando si produce l’erronea immagine che mostra l’animale avulso dal suo ambiente naturale e presentato in gabbie e/o contenitori che nulla hanno a che vedere con le sue caratteristiche etologiche e che, pertanto, risultano lesivi della sua dignità; b) considerato, inoltre, che per quanto riguarda le manifestazioni in cui vengono utilizzati e/o esposti animali, sia d’affezione e/o domestici, sia selvatici e/o esotici, queste dovrebbero essere soprattutto per i giovani e i bambini uno stimolo allo sviluppo della coscienza del rispetto della vita degli animali e della tutela del loro benessere, fondamenti di progresso sociale e culturale; c) considerato l’opportunità di richiamare l’attenzione pubblica sui doveri comuni al rispetto degli animali e del loro ambiente; d) richiamata la Dichiarazione Universale dei Diritti Animali presentata a Bruxelles su iniziativa dell’UNESCO il 27/01/78 con la quale, sul piano giuridico, si è indicata una strada per il riconoscimento e la tutela dei diritti dell’animale considerato non in relazione al possesso, all’affetto o all’utile ecologico dell’uomo, ma come soggetto portatore di interessi vitali; e) considerato che l’art.3 del D.P.R. 31/3/79 attribuisce ai Comuni la funzione di vigilanza sull’osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e locali relativi alla protezione degli animali e alla difesa del patrimonio zootecnico; f) richiamato l’art.727 del Codice Penale in tema di maltrattamento animale; g) richiamato il Reg. di Polizia Veterinaria approvato con D.P.R. 8/2/54 n° 320; h) richiamata la L.8/06/90 n° 142 e la L.14/8/91 n° 281; i) considerato che tutti i soggetti per poter essere esposti subiscono spostamenti continui nel corso dei quali non è possibile evitare condizioni di sovraffollamento e di variazioni climatiche fonti di situazioni stressanti e spesso causa di malattie infettive che, in particolar modo nei cuccioli, sono spesso causa di morte dei soggetti; j) considerato che la diffusione di tali mostre induce la crescita della domanda e del commercio di tali animali, spesso di indubbia provenienza e di salute cagionevole; k) indignati dall’uso meramente strumentale che tutti gli organizzatori fanno del mondo animale subordinando il benessere e la libertà dei soggetti esposti ai soli fini di promozione commerciale; il nostro auspicio è quello che si possa instaurare un dialogo proficuo con le Autorità competenti in modo che in futuro venga negata la presenza di stand in cui ci sia vendita diretta di animali in tali manifestazioni e che le Autorità suddette si impegnino a non consentire sul territorio di propria competenza lo svolgersi di attività che nulla hanno a che vedere con la promozione della conoscenza, del rispetto e dell’amore nei confronti degli animali. Inoltre è nostro dovere e obbligo morale informare ogni singolo cittadino di come sia sbagliato incentivare un mercato di animali provenienti da ogni parte del mondo, spesso in condizione di salute scadenti, con certificati sanitari quantomeno dubbi, e a prezzi ben lontani da quelli proposti dagli allevatori seri , provando a riflettere su quale meccanismo commerciale stia dietro a quel cucciolo e a quella gabbia in cu viene rinchiuso. Certi della vostra sensibilità , vi porgiamo distinti saluti e restiamo a vostra completa disposizione per qualsiasi collaborazione futura.


quattro cuccioli cani

quattro cuccioli cani