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A Procchio non ci sarà la postazione di salvataggio con le moto d'acqua

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 14 giugno 2007

Questa estate sulla spiaggia di Procchio non ci sarà la postazione di salvataggio con moto d'acqua gestita dai volontari della Società Nazionale di Salvamento. Il servizio di pubblica utilità attivo nelle ultime due stagioni estive, che oltre a garantire un prezioso controllo della spiaggia libera di Campo all'Aia, aveva visto impegnati in più occasioni i bagnini della sezione elbana in difficili interventi di salvataggio, anche con l'utilizzo del defibrillatore. La postazione in stretto coordinamento con la Capitaneria di Porto di Portoferraio e la centrale operativa 118 di Livorno, con le quale era costantemente in collegamento, ha sempre risposto in modo eccellente al compito per la quale era stata istituita. Le dotazioni di primo soccorso a disposizione: moto d'acqua con barella, tavola spinale, defbrillatore, kit ossigeno e primo soccorso, la rendeva infatti un presidio di primordine per la sicurezza dei bagnanti. "Purtroppo quest'anno contro la nostra volontà abbiamo dovuto prendere la decisione di non attivare la postazione di salvataggio" commenta rammaricato Stefano Mazzei, responsabile della Salvamento "le nostre poche risorse economiche non ci permettono di far fronte neanche alle sole spese ordinarie, quali le assicurazioni, la manutenzione della moto d'acqua e il carburante. Per due anni abbiamo sostenuto da soli l'onere del costoso mantenimento e dell'acquisto delle attrezzature, grazie anche al supporto della nostra sede centrale, ricevendo pochi mesi fa per l'impegno del 2006 un contributo di 1500 euro dal Comune di Marciana. A Maggio abbiamo inviato allo stesso Comune la richiesta di stipulare una regolare convenzione per garantire un'adeguata copertura delle spese per la programmazione di un costante servizio di salvataggio con due volontari dal 15 giugno al 15 settembre. A distanza di un mese non ricevendo alcuna risposta in merito, non possiamo fare altro che prendere atto dell'impossibilità di continuare questo progetto. A questo punto, anche se sarà difficile per i tempi ormai ristretti, invitiamo gli altri Comuni elbani, Consorzi o Enti privati che possono essere interessati a questa nostra iniziativa a contattarci."


moto acqua salvamento 2

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