Conti alla mano sommando i numeri di Joinelba (il predecessore di questo giornale per il quale abbiamo lavorato) ed aggiungendo le domeniche, in cui comunque va fatto il "giro di nera", ovvero la serie di telefonate per informarsi se è accaduto qualcosa di spiacevole è accaduto, ogni giorno, da 2500 giorni a questa parte ci siamo costantemente informati sul lavoro dei volontari delle pubbliche assistenze. Pensiamo di conseguenza di essere tra coloro che possono ritenersi autorizzati, se non ad emettere un giudizio, almeno a fare delle considerazioni sul lavoro delle pubbliche assistenze di Portoferraio e dell'Elba. In sintesi estrema crediamo che i volontari (ragazzi e meno ragazzi) che dedicano il loro tempo libero ad un lavoro importante, talvolta anche difficile, delicato, duro e rischioso siano la migliore e più coerente espressione della solidarietà (concreta e non a chiacchiere) prodotta da questo territorio. Comprendiamo come possa essere drammaticamente vissuto un tragico incidente da una persona che capita impreparata ad assistere, a tentare di dare una mano, comprendiamo che un minuto trascorso in attesa dei soccorsi accanto ad un ragazzo che se ne sta per andare al Creatore debba sembrare lungo come un'ora. Ma occorrerebbe un po' di cautela nel trasferire le emozioni intense in critiche, specie verso chi ha dimostrato 2500 volte di non meritarle affatto.
Misericordia ambulanza rett