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Controcopertina: in un olio dell'inizio del 900 il capannone condannato a morte

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 09 giugno 2007

Quello che riproduciamo qui accanto è un dipinto ad olio, di probabile datazione tra la seconda e la terza decade del ventesimo secolo, dovuto ad Edoardo Gordigiani, un artista di ottimo livello (già presente con un'altra opera nel catalogo della Foresiana) che intrattenne a lungo rapporti con artisti operanti all'Isola d'Elba tra i quali l'indimenticato Gonni. Il paesaggio rappresentato è un tratto dell'attuale Via Carducci: sullo sfondo gli altoforni dell'ILVA ed il punto di osservazione è la collinetta ove attualmente sorge l'ospedale. Quasi centrale nel dipinto è la grande struttura di quello che conosceremo come "Capannone ex-ACIT" un manufatto per la cui salvezza (trattandosi di uno dei pochissimi elementi architettonici che testimoniano il passato indstriale di portoferraio) questo giornale si è impegnato inutilmente: il palazzo è stato condannato a morte per demolizione (sorgerà al suo posto un altro di quei palazzoni che il mondo c'invidia) dalla insensibilità della attuale giunta portoferraiese (e di quelle che l'hanno preceduta) e dall'accidia di chi avrebbe per compito di sovrintendere alla salvaguardia dei beni culturali. Mentre il capannone attende l'esecuzione, è venuta fuori la rappresentazione pittorica di un secolo fa. Il quadro è in vendita presso una galleria fiorentina per la non esosa cifrà di 13.000 euro. Non sarebbe sbagliato se la giunta di un comune che ha dato il permesso di demolire quel pezzo di storia, riparasse in maniera tanto parziale da risultare simbolica acquisendone l'antico ritratto tra le sue proprietà.


quadro gordigiani via carducci

quadro gordigiani via carducci