Inchiesta sulla loggia massonica segreta, le prime intercettazioni elbane
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : venerdì, 08 giugno 2007
“Dalle intercettazioni - scrive Henry John Woodcock nella sua ordinanza - emerge una inquietante commistione tra massoneria, affari, politica ed apparati pubblici di ogni genere e specie". Quali affari e quali apparati pubblici isolani sono dentro questa inchiesta, ci domandavano giusto un giorno fa, dopo aver appreso che tra 1 24 indagati a Potenza figuravano anche l’ex assessore della Comunità Montana Andrea Sirabella e l’ex consigliere comunale di Forza Italia Tiziana Giudicelli? Si è venuti a conoscenza di alcuni stralci di una intercettazione telefonica, registrata il 10 novembre del 2006 tra Tiziana Giudicelli e l’imprenditore viareggino Gionata Bertuccelli, che possono aiutare a capire un “sistema” basato su una piuttosto disinvolta ricerca di piazzare i servizi delle proprie aziende, mettere lo zampino in settori delicati quali l’assistenza degli anziani e la sanità, confidando in amministrazioni amiche ed altre considerate ben disposte a dare un aiutino. Nel caso di specie Giudicelli dichiara "amiche" le amministrazioni di Marciana Marina, Porto Azzurro "..sono comuni nostri, di gente di destra e così via.." ma anche che secondo Giudicelli è governato dal centrosinistra solo nominalmente "... sono in ottimi rapporti anche che ne so, con Marciana, con tutti loro perché sono diatribe interne, in realtà sono più di destra che di sinistra..." Ma il centro dell'attenzione è il bando della RSA (la casa di riposo per gli anziani) le offerte relative al quale sono sempre in corso d'esame. Insomma al momento emergerebbero per quanto riguarda l'Elba emerge un quadro di comportamenti sicuramente di stile clientelare e inciuciatorio, ma nulla, almeno a nostro avviso, di gravità rapportabile a quella di altri episodi di patente malcostume politico-amministrativo a cui altre inchieste, altre intercettazioni ci avevano purtroppo abituato e che sembano profilarsi anche in questo lavoro inquisitorio per altri territori. Va in questo senso anche la difesa personale dell'indagata; dalle sue dichiarazioni al Tirreno emerge quanto l'esponente di Forza Italia ritenga moralmente accettabile il coniugare affari e politica, l'usare amicizie e "entrature" per ottenere vantaggi imprenditoriali. "Così fan tutte" pare dire, e i democristiani di un tempo ci hanno insegnato: tutti peccatori, tutti colpevoli, nessun colpevole. Questo lo stato dell'arte, vedremo cosa altro ci proporrà (se ce lo proporrà), l'inchiesta per quanto attiene i casi elbani.
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