E' la generazione degli eterni adolescenti, di quelli che non si staccano dalla casa materna, che hanno un lavoro precario. Sono cresciuti negli anni '80, hanno amato le discoteche e i prodotti firmati. La classe del '77, i trentenni portoferraiesi si sono ritrovati lo scorso sabato sera: aperitivo, cena, danze fino all'alba per una festa di ricordi ancora allegri. Si erano frequentati per tutta l'adolescenza, nelle stesse scuole, giardini, bar, pizzerie, gruppi sportivi, stringendo amicizie indistruttibili, rubandosi fidanzati, scambiando pettegolezzi sui rispettivi amori eterni o passeggeri, dei quali l'altra sera, tra un bicchiere e l'altro hanno riso, sentendosi comunque uniti da un passato comune. Dopo la scuola, come accade all'isola, molti se ne erano andati per l'università o altri percorsi di formazione, ora alcuni sono tornati, altri hanno trovato lavoro in continente, altri ancora all'estero. Non è facile fare un ritratto collettivo dei 28 trentenni elbani che hanno festeggiato. Il gruppo è molto eterogeneo: La maggior parte non ha ancora messo su famiglia, ma non sono proprio un'eccezione le giovani mamme (due di loro presenti alla cena, altre rimaste a casa), e due ragazzi sono futuri padri. Per quanto riguarda il lavoro c'è qualcuno che ha ereditato l'azienda di famiglia, pochi sono lavoratori dipendenti, alcuni lavorano su progetti, altri fanno ancora la stagione. In comune hanno certamente la voglia di divertirsi e la generosa sbicchierata con cui hanno concluso in allegria la serata di festeggiamenti.
festa trentenni