Con riferimento al nostro ultimo intervento in merito a talune dichiarazioni del Presidente Tozzi riteniamo opportuno precisare quanto segue. Non era certo nostra intenzione offendere qualcuno, tanto meno il Presidente Tozzi. Abbiamo probabilmente frainteso il senso di talune affermazioni e se, per questo, qualcuno si è sentito offeso ce ne dispiace e ci scusiamo. Del resto, la nostra posizione in materia di ambiente è chiara da sempre. L'abbiamo detto tante volte e lo ribadiamo: per noi il rispetto dell'ambiente è non solo un valore etico irrinunciabile, ma anche un nostro preciso interesse. Proprio perché viviamo "vendendo" il godimento dell'ambiente ai nostri ospiti. Dunque, l'ambiente costituisce anche una risorsa economica essenziale per tutti. Se questo vale per gli elbani in generale (dato che la nostra economia è fondata quasi esclusivamente sull'industria turistica) lo è ancor più per il settore del turismo all'aria aperta che, per definizione, implica un contatto ancora più diretto con la natura. Queste non sono solo vuote affermazioni di principio, ma sono state suffragate dal concreto operare delle nostre strutture nel corso degli ultimi 20 anni. Oggi tutti (giustamente) parlano di raccolta differenziata, ma i campeggi dell'Elba sono stati i primi ad effettuarla, a proprie spese, già a partire dagli anni 90, per sette anni; poi ci fu vietato di continuare perché qualcuno decise di costruire l'impianto del Buraccio, che -ci dissero- avrebbe provveduto da solo alla selezione, ma il Buraccio, com'è noto, non riuscì mai a decollare. All'interno delle nostre strutture effettuavamo la raccolta di vetro e lattine (Revet), carta (Pianigiani Rottami) e plastica (Replastic). Per la plastica ricevemmo elogi dalla stessa ditta, la quale ci informò che in una stagione ne avevamo raccolta più che in un anno nella città di Livorno. Conosciamo benissimo le difficoltà del traffico estivo e da anni nei campeggi mettiamo gratuitamente a disposizione dei nostri clienti delle biciclette e li invitiamo ad utilizzarle lasciando le auto in campeggio. Alcuni hanno già ottenuto le certificazioni di "sistema di gestione ambientale" e di "sistema di qualità" ed altri sono in procinto di ottenerle. Quasi tutti utilizzano i pannelli solari per la produzione di acqua calda, altri hanno bruciatori a gas e non a gasolio. Adesso stiamo seriamente valutando la possibilità di installare impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica per illuminazione. Ed ancora, in collaborazione con imprese che forniscono servizi turistici, organizziamo escursioni nei boschi, attraverso i numerosi sentieri tracciati dall'uomo da centinaia d'anni, dando così la possibilità ai turisti di avere un contatto ancora più diretto con l'ambiente che li circonda alla scoperta della variegata flora elbana. Anche per quanto riguarda il parco nazionale la nostra posizione è chiara da tempo: lo accettiamo, a condizione che si cerchi di coniugare la necessaria opera di tutela ambientale con le esigenze (soprattutto di ammodernamento e ristrutturazione) delle imprese turistiche, che da anni stanno aspettando i piani di programmazione territoriale dei comuni e da 11 il Piano e il Regolamento del parco (questo vale, ovviamente, per le strutture che si trovano al suo interno e che fino ad oggi hanno visto solo vincoli, prescrizioni e divieti). Non dimentichiamo che si tratta di imprese turistiche che danno lavoro e possibilità di vita, direttamente o indirettamente, a migliaia di elbani e non elbani.
Enfola Notturno