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Elba "senz'auto": è furiosa polemica

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 01 giugno 2007

Dopo l'approvazione in consiglio regionale di una mozione proposta dal Capogruppo dei Verdi, tendente alla disincentivazione del traffico veicolare nelle auto nelle isole minori (ed in parte anche in polemica con le recenti dichiarazioni in materia da parte del Presidente del PNAT Mario Tozzi), si sono verificate una serie di prese di posizione, a tratti molto dure, sull'argomento. Nell'ordine presentiamo le note polemiche inviateci dall'Associazione Albergatori Elbani, dall'esponente di Forza Italia Paolo Bartolozzi e dal Gruppo Regionale di A.N.. Completamente opposta è la valutazione degli Albergatori dei Consorzi dell'Elba occidentale che segue gli interventi critici, ed il "pacchetto" si chiude con la replica dei Verdi che ribadiscono il carattere assolutamente non vessatorio della mozione e la strumentalità degli attacchi subiti. Albergatori Elbani: Esterrefatti per la mozione "Elba Senzauto" La notizia apparsa sui quotidiani di oggi circa l’approvazione, in Regione, della mozione “Elba Senzauto” ci lascia esterrefatti. “Siamo nettamente contrari ad ogni forma di limitazione al traffico verso l’Isola. La proposta va respinta “senza se e senza ma”. “La nostra Associazione -prosegue Antonini presidente della Associazione Albergatori- non parteciperà ad alcun tavolo di concertazione sull’argomento. La nostra posizione è netta e indiscutibile”. Oggi i verdi si ergono a paladini dell’ambiente dell’Arcipelago. Come se l’ambiente fosse argomento di loro esclusivo appannaggio. Se l’Elba oggi ha le caratteristiche di un Parco Nazionale si deve agli elbani, che hanno a cuore, più di Mario Lupi (Capogruppo dei Verdi in Regione), le sorti della propria terra e della loro economia che poggia, sulla elevata qualità dell’ambiente. Fortuna vuole che le odierne politiche urbaniste si siano adeguate alle esigenze ambientali. Ma dove erano i Verdi quando le passate Amministrazioni Comunali permisero la realizzazione degli oltre 12.000 appartamenti destinati ai vacanzieri ? Dove era il sig. Lupi quando si volevano versare i fanghi di Piombino a 10 Km dalla costa a nord dell’Elba e che sono stati evitati solo grazie all’intervento della nostra Associazione e degli elbani? Ipotizzare un’Elba senza auto significa essere dei veri e propri irresponsabili. L’Elba non è Pianosa nè Pantelleria, nè Montecristo. E’ la terza isola d’Italia, 224 Kmq di superficie , 147 Km di costa, 190 Km. di strade. Una popolazione di 30.000 abitanti che diviene, nei mesi di luglio ed agosto, una città più grande di Livorno (oltre 180.000 persone), che vive si muove e produce benessere per tutta la Provincia. Si provvedano a fare le necessarie infrastrutture e a dare i servizi ai turisti ed agli elbani più che a giocare sugli slogan, che cadono sulla nostra testa e che non riusciamo veramente più a sopportare. Associazione Albergatori Elbani Bartolozzi (F.I.): “Sconsiderato proibire le auto all’Elba” “Alla vigilia dell’apertura della stagione turistica trovo inopportune, inconcludenti (incongruenti) e certamente irresponsabili le dichiarazioni del neopresidente del Parco sulla chiusura dell’Isola d’Elba alle auto. Ad esse si aggiungono, oggi, quelle contenute nella mozione del gruppo dei Verdi approvata in Consiglio Regionale nelle quali si fa riferimento a scenari che proprio non esistono”. Il Vicepresidente del Consiglio Regionale Paolo Bartolozzi interviene sulla questione che da tempo agita la cronaca elbana ritenendo che “la presa di posizione di Tozzi e dei Verdi sia strumentale a fini politici e, comunque, finisca con il danneggiare l’immagine dell’isola, penalizzando il comparto turistico che rappresenta il veicolo trainante della stessa economia elbana”. Secondo Bartolozzi “è sbagliato parlare di limitazione della circolazione delle auto e di analoghi argomenti tra l’altro senza aver prima pensato a risolvere tutta una serie di carenze derivanti anche dall’assenza di un progetto strategico complessivo per il comparto turistico locale: prezzi, trasporti, concorrenza nazionale ed internazionale, infrastrutture e servizi deficitari vanno, infatti, analizzati in una visione d’insieme ma, quello che è certo, occorre affrontare l’attuale emergenza con una diversa politica dell’accoglienza turistica”. “Occorre, allora, parlare di riqualificazione e di ammodernamento dell’offerta turistica” conclude Bartolozzi “e Tozzi, che sembra voler percorrere anch’egli la vecchia e logora strada dei reiterati proclami così cara ai governi di centrosinistra della Toscana, dovrebbe piuttosto guardare a come affrontare i problemi della formazione degli operatori del settore, del potenziamento del sistema delle infrastrutture, della destagionalizzazione dei flussi turistici, della messa in rete delle infrastrutture per la promozione e la commercializzazione dei servizi, di uno sviluppo più marcato dei turismi plurimi”. Giovanni Campisi A.N.: NO all'Elba senza auto, diversa posizione per le altre isole minori Elba senz’auto modello Tozzi? «No davvero», affermano decisi i Consiglieri regionali di Alleanza Nazionale all’indomani dell’approvazione della mozione dei Verdi che impegna la giunta Martini ad «affrontare la questione della riduzione dei mezzi automobilistici, soprattutto in estate, nelle isole dell’Arcipelago» attraverso «un tavolo di regia e coordinamento fra tutti gli Enti interessati». Sulla mozione ieri Alleanza Nazionale si è astenuta, fatto che presso alcuni elbani è stato accolto con qualche perplessità. Ma il fatto, spiegano oggi i consiglieri regionali di An come un sol uomo, è tutto un altro: «Innanzitutto – precisano – il valore di un voto di astensione è equipollente rispetto a un voto contrario ai fini dell’approvazione o meno di un atto. Astenersi equivale insomma a votare contro. Se la Casa delle Libertà avesse espresso voto contrario, infatti, il risultato sarebbe stato il medesimo». Questo nel metodo. Sì perché nel merito, invece, nessuno vuol spazzare via le automobili dall’Isola d’Elba: «Sarebbe un danno grave per la mobilità interna e soprattutto per il turismo – spiegano nelle stanze regionali di An – dato che l’Elba non ha bisogno di meno macchine, ma di più strade». Altra cosa per le isole minori dell’Arcipelago Toscano: «Ci sono isole come Capraia che hanno una sola strada di 800 metri appena, o come Giannutri dove non si possono nemmeno fare immersioni. Per luoghi così particolari e delicati non si vede perché si debba portare avanti un approccio rigidamente ideologico, come fa la sinistra, e non si possa invece provare a regolare i flussi di veicoli migliorando la mobilità con mezzi più leggeri. Certo è che, qualunque sia lo strumento del confronto, attorno a un eventuale tavolo dovranno sedersi prioritariamente le comunità locali, perché è da loro che deve necessariamente partire l’input per qualunque tipo di programmazione». Da qui il senso dell’astensione di An (così come le altre forze della Cdl). Monica Nocciolini Consorzio Abergatori Elba Occidentale: Vacanze senz’auto o auto senza vacanze? Era il 2002. In una lettera a comuni, Comunità montana, Parco e Atl i consorzi Costa del Sole, Caposantandrea e L’Elbavoglio sollevavano l’esigenza di promuovere un integrato servizio di trasporto pubblico durante l’alta stagione per favorire il «turismo senza auto» o quantomeno per disincentivarne l’uso tra i propri clienti. Nel dettaglio si elencavano le immediate ricadute di un servizio del genere, dal minor impatto ambientale a una nuova immagine di isola rispettosa a tutto tondo delle proprie ricchezze naturalistiche. Da allora solo il Comune di Marciana, attraverso un primo servizio di bus navetta organizzato per collegare le più importanti località dell’anello occidentale, si è mosso in questo senso. Seppure, è il caso di dirlo, il tentativo di per sé prezioso e apprezzabile non è stato in grado di incarnare quella svolta che ci si aspettava. Non fecero comunque altrettanto le altre istituzioni alle quali era stato rivolto l’invito di adoperarsi affinché i progetti del caso divenissero realtà. Sul piatto rimasero più le enunciazioni di intenti e gli appoggi formali, di circostanza, che i fatti. Non molto di più. Oggi il capitolo «turisti senza auto» si colora di una nuova pagina. Le esternazioni del presidente Tozzi, da subito interpretate come dichiarazioni integraliste, devono invece far riflettere. Tozzi ha avuto il merito di toccare un nervo scoperto, un argomento esorcizzato. Quasi un tabù, considerato tale più per l’incapacità annosa di porvi rimedio che per l’audacia e l’impegno che un auspicio di questo tenore presupporrebbe per essere tramutato in realtà. Ora la questione arriva in Regione, grazie alla mozione firmata dai Verdi. Al di là delle polemiche, riteniamo essenziale, quasi vitale per il nostro turismo e i nostri turisti, ripartire da quella lettera datata 2002. Proprio dall’enunciazione di quegli intenti, ai quali in via di principio aderirono allora e senza esitazioni il mondo delle istituzioni. Quest’ultime devono oggi farsi carico di un problema da anni sotto gli occhi di tutti e che le settimane appena trascorse hanno riproposto nella sua sconcertante semplicità. Code chilometriche, caos «simil-cittadino», un ambiente deturpato da scenari che pensavamo prerogativa dei soli contesti urbani. Non è questa l’isola che vogliamo, né quella che vogliamo consegnare ai turisti di domani. Dobbiamo convincerci che l’Elba da offrire ai nostri clienti è quella che guarda all’ambiente con coscienza, che rifugge clacson e parcheggi selvaggi. Che dà la possibilità a chi intende rinunciare all’auto di potersi spostare senza doversi pentire di una scelta di per sé coraggiosa, quasi nobile. Che può però contare su servizi e opportunità, fino ad oggi quasi inesistenti. Per non rischiare che alla vacanza senz’auto segua l’incubo dell’auto senza vacanza. E’ chiaro che nel difendere questa nostra posizione non intendiamo cavalcare l’idea di dover obbligatoriamente riservare le nostre spiagge ai soli turisti costretti ad abbandonare l’auto a Piombino, ma vogliamo invece insistere sulla necessità di indurre chi spontaneamente vuole scordarsi dell’auto (che sia a Piombino o nei parcheggi dei nostri alberghi) a farlo potendo contare su una cerchia di servizi che solo le istituzioni possono contribuire a promuovere. Per non dover in futuro essere costretti ad affrontare turisti sull’orlo della crisi di nervi per aver replicato all’Elba il quotidiano caos da città che speravano di essersi lasciati alle spalle. O, peggio ancora, per averli costretti a rinunciare all’auto in luogo di servizi inesistenti. Svegliamoci finché siamo in tempo, perché a quel punto saremmo diventati venditori di sogni, non più di vacanze… Consorzi Caposantandrea, Costa del Sole e L’Elbavoglio I VERDI: L'ingiustificata ed inopportuna violenza di Antonini “Siamo colpiti dalla violenza ingiustificata e inopportuna con cui è stata accolta dal presidente degli albergatori elbani la mozione da me presentata e approvata ieri dal Consiglio Regionale della Toscana sulla creazione di “un tavolo operativo di regia e coordinamento fra tutti gli Enti interessati per affrontare la questione della riduzione dei mezzi automobilistici, soprattutto in estate, nelle isole dell’Arcipelago Toscano.”- ha dichiarato oggi Mario Lupi, capogruppo VERDI per l’Unione in Regione Toscana – Violenza e parzialità con cui dimostra di non aver capito niente di quanto il Consiglio Regionale con la mozione ha deciso. La mozione è rivolta ai Comuni e agli altri enti interessati, la mozione ne riconosce interamente il ruolo e la Regione offre uno strumento nuovo, un tavolo di discussione e di confronto, per portare il massimo aiuto, più volte invocato, per affrontare i problemi della logistica e della mobilità nelle isole soprattutto in estate. Si apre una fase di concertazione intorno allo studio della possibile riduzione delle auto nel periodo estivo: ognuno per le sue competenze, si tratta di arrivare a costruire una proposta per la necessaria organizzazione di un’integrazione tra la trasportistica e la logistica estiva sulle isole. Di fronte a questa proposta nuova per metodo e per strumento istituzionale, non a caso in Consiglio Regionale anche il centrodestra non ha avuto un atteggiamento negativo e preclusivo caratterizzato dal voto contrario ma si è astenuto. Lo stesso Bianconi, capogruppo di AN in Regione, ha dichiarato che “si possa invece provare a regolare i flussi di veicoli migliorando la mobilità con mezzi più leggeri”: è lo stesso nostro intendimento. – ha proseguito Lupi. Dovranno essere prioritariamente le comunità locali, quelle deputate alla programmazione del territorio, a sedersi intorno a questo tavolo. Non si vuol mettere il cappello in capo a nessuno, ma dare una mano ad affrontare i problemi dell’Elba e dell’Arcipelago.” Stefano Barbieri


fetovaia spiaggia

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punta nera gentini 3

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pf panorama da santa fine

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zuccale capoliveri

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panorama pitte e golfo di mola gavassa

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