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Due marocchini tentano di abusare di due piccole tedesche a Scaglieri

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 03 giugno 2003

Tutto è iniziato con un approccio gentile verso le due ragazzine tedesche di neanche tredici anni che erano in vacanza con le loro famiglie presso un campeggio di Scaglieri. Ed è stato proprio nei pressi del campeggio che i due “eroi” di questa storia (un trentaduenne ed un ventiduenne entrambi di nazionalità marocchina) hanno compiuto il loro abbordaggio poco dopo le 18 di Lunedì 2 giugno. Le due ragazzine allontanatesi di poco dal campeggio, sono state improvvisamente afferrate per le braccia e costrette dagli uomini a seguirli nella pineta di Scaglieri, dove sarebbero state, loro malgrado, oggetto di prime pesanti “effusioni”, baci e palpeggiamenti. Ma evidentemente il posto era considerato eccessivamente a rischio dagli uomini, che hanno pensato di trasferire le recalcitranti quasi-bambine in un luogo più appartato e sicuro per continuare la loro “opera”. Impedendo alla tedeschine di divincolarsi le hanno così condotte verso i vicini alloggi messi loro a disposizione dalla proprietà di un grande complesso alberghiero della zona, dove i marocchini, peraltro risultati muniti di regolare permesso di soggiorno in Italia, esercitano le funzioni di lavapiatti. Ma avvicinatisi alla porta dei locali, qualcosa, dal punto di vista degli uomini, non è andato per il verso giusto, la chiave dell’alloggio è sfuggita di mano ad uno dei due che ha dovuto chinarsi. Approfittando della momentanea distrazione creatasi le ragazze sono riuscite a sfuggire alla presa dei marocchini e si sono messe a correre a perdifiato verso il loro campeggio. Ed arrivate alla reception ancora in preda alla paura le ragazze hanno raccontato la loro avventura prima all’addetta alla reception e poi ai genitori. A quel punto veniva richiesto l’intervento dei Carabinieri della Compagnia dell’Isola d’Elba che si portavano rapidamente in zona e con l’aiuto delle ragazzine, ma anche della signorina della reception, che aveva notato in precedenza i lavapiatti ronzare intorno alle giovani turiste, i due venivano identificati e tratti in arresto. Alle 19.30 l’operazione poteva dirsi già conclusa ed ai marocchini condotti a Portoferraio presso il Comando elbano dell’Arma venivano costatati i reati di sequestro, violenza ed atti sessuali nei confronti di minorenni. Dopo una nottata trascorsa nelle celle di sicurezza di Via Manganaro i due sono stati condotti a Livorno dove sono stati associati al Carcere delle Sughere, in attesa delle disposizioni della Magistratura sul loro caso.


caserma carabinieri lato

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Biodola spiaggia panorama

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