Il presidio dei lavoratopri dell'ESAOM si è spostato dai cancelli in località Casaccia a Piazza Gori sotto la sede del Comune di Portoferraio dove è in corso un incontro tra Amministrazione Comunale, Sindacati e rappresentanti dell'Azienda. Qualche ora fa casualmente avevamo afferrato dei brandelli di uno scambio di idee tra delegazione e consulente che preludevano comunque ad una posizione aziendale (o dovremmo usare il termine "padronale") assai rigida la non intenzione di bloccare la procedura dei licenziamenti. Così deve essere stato se il rappresentante sindacale della Fiom Gabrielli è uscito a metà della riunione dando notizia che la trattativa al momento vedeva rigidamente contrapposti da una parte l'amministrazione e dall'altra Comune e Lavoratori. Fatto confermato anche da una temporanea uscita del Sindaco Roberto Peria che ha dichiarato: "Abbiamo detto chiaramente ad ESAOM che senza il ritiro della procedura di licenziamento non si inizia da parte nostra alcuna trattativa! Restano da capire quali contropartite urbanistiche pretenda ora ESAOM per sopperire al fallimento della SUA linea aziendale, quali concessioni pretenderà dall'interesse pubblico, quale prezzo urbanistico dovranno pagare i portoferraiesi perche a pagare non siano 24 famiglie elbane.
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