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ESAOM - Peria: non lasceremo soli i lavoratori - On. Velo sincera solidarietà

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 29 maggio 2007

Peria: non lasceremo soli i lavoratori L’Amministrazione Comunale di Portoferraio non lascerà soli i lavoratori di fronte alla gravissima crisi che investe il Cantiere Esaom. Quello che colpisce, in questa fase convulsa e scarsamente decifrabile, è l’inspiegabile accelerazione in negativo. Non molti mesi fa, infatti, Azienda, Sindacati e Comune si erano lasciati, dopo un lavoro di confronto durato mesi, con la presa d’atto sì di una criticità transitoria, che aveva portato i sindacati ed i lavoratori ad accettare penalizzazioni e sacrifici, ma comunque con una prospettiva di crescita, di investimenti mirati, di sviluppo. L’Amministrazione si disse disponibile a sostenere la volontà dell’Azienda di crescere, nel quadro della programmazione comunale, chiedendo chiarezza sul piano aziendale e sull’incremento dell’occupazione prevista. Come si faccia a passare, nel giro di pochi mesi, dal prospettare investimenti superiori ai sessanta milioni di euro al mettere in ginocchio 24 famiglie di Portoferraio non è dato saperlo; come si pensi di garantire un futuro serio all’Azienda licenziando il 60% del personale è ugualmente oscuro; altro fatto incomprensibile è che nessun dirigente dell’Azienda abbia sentito il dovere, almeno morale, di informare preventivamente l’Amministrazione di questa drammatica evoluzione, mentre con i sindacati, al contrario, il dialogo in questi giorni è stato continuo. Con Esaom –come col mondo dell’impresa in generale- sono stato sempre molto chiaro: a Portoferraio chi ha in testa uno sviluppo aziendale scollegato dall’interesse pubblico e dalla crescita sociale della città non va da nessuna parte; chi pensa ad opzioni immobiliari lontane da un piano aziendale di grande rilevanza occupazionale non va ugualmente da nessuna parte. Un’azienda come quella, strategica per il complessivo sviluppo del comparto della nautica e per la complessiva riconversione economica della città, non può permettersi che comportamenti responsabili ed attenti: se qualcuno avesse in mente ricatti occupazionali, sappia fin d’ora che non andrà da nessuna parte. Oggi stesso ho convocato azienda e sindacati per riaprire il tavolo di confronto e fare luce sulla gravissima situazione creatasi; mi attendo chiarimenti, disponibilità al dialogo, trasparenza sulle scelte, buonsenso e responsabilità. ROBERTO PERIA - (Sindaco di Portoferraio) On: Silvia Velo: La mia sincera solidarietà Desidero esprimere la mia più sincera solidarietà ai lavoratori della ESAOM e alle Organizzazioni Sindacali per la crisi che sta colpendo l’azienda elbana. Considero un fatto estremamente preoccupante che si esponga ad un così grave rischio occupazionale una delle aziende più importanti dell’Isola d’Elba. Sono certa che da parte dei lavoratori e delle OO.SS. così come dell’Amministrazione Comunale di Portoferraio ci sia tutta la disponibilità necessaria a ricercare soluzioni adeguate. La prossima definitiva approvazione dello strumento urbanistico con la definizione del relativo Piano della Portualità, indispensabile per lo sviluppo dell’industria cantieristica, è una dimostrazione evidente dell’impegno delle istituzioni locali. Sarebbe inaccettabile se dall’azienda non arrivasse un segnale di altrettanta disponibilità. Da parte mia resto a disposizione per qualsiasi iniziativa in cui si ritenesse utile di coinvolgermi. On. Silvia Velo


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