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Fumo&Coca-party laconese per ragazzi “sani”

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 13 novembre 2002

Si delineano con più precisione i dettagli dell’operazione antidroga dell’ultimo fine-settimana condotta dalla Compagnia dei Carabinieri dell’Elba, che era stata in maniera approssimativa anticipata nella consueta conferenza stampa livornese dell’Arma del martedì, e di cui avevamo già dato notizia nella edizione precedente di Elbareport. I militari avevano fatto irruzione nella serata di venerdì in una villa in località Norsi, nella quale si stava tenendo una sorta di festino. All’allegra riunione (intristita certamente dalla partecipazione non preventivata dei Carabinieri) erano presenti alcuni ragazzi isolani che, almeno secondo voci raccolte, risulterebbero tutti “di buona famiglia”. I militari sequestravano un quantitativo di hashish per la confezione di una quarantina di “spini” ed un po’ di cocaina (circa un grammo) con la quale su un piatto erano già state preparate le “piste” da aspirare. Uno dei partecipanti veniva arrestato (il ventenne portoferraiese a cui ci riferivamo nell’edizione del 12 Novembre) e successivamente trasferito al carcere livornese delle Sughere. Ma le indagini dei Carabinieri proseguivano e nella notte di domenica un altro giovane, un ventiduenne di Portoferraio, veniva tratto in arresto. Nella corso di una perquisizione nella casa del nuovo entrato nelle indagini i Carabinieri trovavano infatti 30 grammi di hashish, 40 di marjuana (già divisi in confezioni da smercio) un coltello da dosi e due bilance di precisione, oltre che 800 euro in contanti in banconote da 10 e 20 euro di cui il ragazzo non sapeva giustificare in modo accettabile la provenienza. Nella mattinata di domenica anche il secondo giovane, seguendo la sorte di quello arrestato il venerdì, veniva tradotto in carcere a Livorno con l’identica e non leggerissima imputazione di spaccio di sostanze stupefacenti. Ma erano totale dodici le persone cadute nella rete dei Carabinieri, per tre di esse si procedeva con una denuncia a piede libero, mentre per altre sette scattava il semplice provvedimento di segnalazione alla Prefettura per il consumo delle sostanze proibite. Gli arrestati risultano al momento ancora detenuti, in attesa delle decisioni del Magistrato incaricato di seguire il caso.


portoferraio caserma carabinieri

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