Gentili Lettori e spettabile Redazione, ben valutando il rischio di venire a noia, chiedo cortese ospitalità per una breve precisazione in merito alle polemiche che si sono create intorno alle modalità di partecipazione al 17° Giro podistico dell’ Isola d’ Elba. Ho letto con attenzione la lunga ed articolata lettera di Enrico Cioni. Lettera che contiene, purtroppo, esplicite offese, che probabilmente non avrebbe fatto se avesse letto con altrettanta attenzione e cercato di capire, la lettera di protesta, da me inviata ai soggetti patrocinatori e sostenitori della manifestazione. Perché ho scritto quella lettera ? Per sollevare pubblicamente un problema che ritengo riguardi tutti e protestare contro un sistema di lavoro e contro un metodo di comportamento. Il sistema è quello di imporre ai Turisti ed alle aziende alberghiere, con procedure vessatorie, il pagamento di commissioni e di ricarichi che superano il 30%. Non mi sembra il modo di fare turismo. Il giro podistico è una bellissima manifestazione e dobbiamo fare di tutto per non perderla. Secondo me però, se c’è una manifestazione sportiva, soprattutto se pubblicizzata sotto l’ egida ed il patrocinio di Enti pubblici e Comuni, chi vuole partecipare paga la tassa di iscrizione e partecipa. Alloggia dove vuole. Chi vuole prenotare il proprio soggiorno tramite agenzia, prenota tramite agenzia. Chi preferisce scegliere da solo, deve essere libero di andare e soggiornare dove vuole, avendo scelto autonomamente il tipo di sistemazione che preferisce. Questo è il primo punto. Il secondo è che non mi sembra giusto anteporre il proprio tornaconto alla consapevolezza che, negando la partecipazione alla gara a dei Turisti venuti all’ Elba apposta per la gara, si arreca un danno incalcolabile alla immagine dell’ Elba. Che negli ultimi tempi non brilla per lucentezza. Il Cliente poi parte, torna nella propria città e dice “ sapete cosa succede all’ Elba ?......” e così via. Per me l’ immagine dell’ Elba è una cosa sacra ed un bene di tutti. Nessuno ha il diritto di infangarla. Costi quel che costi. Solo brevissime considerazioni di carattere personale. Vorrei che i lettori sapessero, per dovere di informazione, che : 1) nessuno, né in particolare Napoleon T.O. mi ha mai chiesto contributi per il giro podistico 2) non ho mai conosciuto né parlato con il sig. Vallini, organizzatore del giro 3) il sig. Cioni non mi ha mai chiesto nessuna gratuità per nessun organizzatore della gara. Ho voluto deliberatamente e personalmente, sollevare il problema del giro podistico perché ritengo che negare la partecipazione alla gara ad alcuni atleti perché non hanno prenotato da Napoleon Tour Operator, porterà un pessimo ritorno di immagine all’ Elba e danneggerà, come ha già danneggiato, tanti commercianti ed albergatori che tutte la mattine si alzano presto e conducono le proprie aziende con serietà, correttezza e rispetto per il Cliente. Cordiali saluti, Luca Bartolini P.S. Il Sig. Cioni mi chiede di dimettermi dalla presidenza della Banca dell’ Elba. Mercoledì 30 maggio, alle ore 16.00, c’ è l’ assemblea generale dei Soci. Lo aspettiamo.
giro podistico 2006 Porto azzurro