Torna indietro

Controcopertina: Il Tour Operator del Giro Podistico risponde a Bartolini

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 26 maggio 2007

Egregio Signor Bartolini, abbiamo appreso dalla stampa locale il suo disappunto in merito alla nuova organizzazione del Giro Podistico dell’Elba e siamo venuti in possesso di una copia integrale della lettera che ha inviato agli enti in indirizzo, vorremmo quindi di seguito indicare le motivazioni di un tale cambiamento di rotta nell’organizzazione di questa manifestazione. Il Giro Podistico dell’Elba è stato creato nel 1991 dalla Promosport la quale già nel 1992 ritenne opportuno avvalersi della collaborazione della Napoleon T.O. In tutto questo tempo queste due società private, in totale indipendenza da vincoli di associazioni di categoria e di pubbliche amministrazioni, hanno lavorato seriamente e pressoché senza aiuti e riconoscimenti, riuscendo a far rimanere in vita questa manifestazione per ben 17 anni. Fatto alquanto sorprendente per chi conosce quest’isola. Come è ovvio, tale successo non può basarsi solo sul lavoro e sulla competenza, bensì anche su importanti investimenti economici. Infatti questa manifestazione ogni anno necessita di quasi 16.000 Euro di pubblicità postale e su riviste specializzate; premi e pacchi gara del valore di circa 25.000 Euro che vengono distribuiti ai vincitori di categorie e a tutti i partecipanti regolarmente iscritti; passaggi nave gratuiti per mezzi di trasporto merci; magazzini a disposizione; viaggi e soggiorni per volantinaggi durante numerose manifestazioni similari in tutta Italia ed alcune all’estero per divulgare l’evento; due persone della Promosport e due della Napoleon che ne curano l’organizzazione a partire da gennaio fino al 15 maggio; ulteriori otto persone della Napoleon che ci lavorano nella settimana precedente la gara e si spostano per tre giorni consecutivi nel nostro ufficio accoglienza nella stazione marittima di Piombino, per dare agli atleti e ai loro accompagnatori un’assistenza più completa già prima di arrivare all’Elba; mattinate intere perse in pubblici uffici. Inoltre durante lo svolgimento della gara occorrono circa 60 (sessanta) persone fra tecnici, commissari di gara, cronometristi, segreteria, punti di ristoro, ecc. che quanto meno debbono essere ospitati gratuitamente in un unico hotel per l’intera settimana; oltre a ciò per seguire l’evento nella settimana arrivano 6/10 giornalisti di settore, anch’essi alloggiati gratuitamente in alberghi a 4 stelle. Tutti questi costi vengono coperti per il 95% (novantacinque) del totale dalla Promosport e dalla Napoleon attraverso le quote di iscrizione ed i soggiorni alberghieri e soltanto il rimanente 5% (cinque) del totale della spesa è coperto dagli enti in indirizzo. Alla luce di quanto fin’ora esposto credo che sia chiaramente emerso che gli Enti da lei, Sig. Bartolini, inopportunamente disturbati hanno dato il loro supporto, più che altro morale, alla manifestazione ma non hanno facoltà di discernere o di dirimere; altri enti o associazioni di categoria sono del tutto estranei alla questione. Stiamo infatti parlando di una manifestazione creata e tenuta in piedi dal lavoro e dalla capacità professionale e non ultimo dal rischio imprenditoriale di privati che intendono trattare con altri privati in regime di libero mercato, nel rispetto di tutte le norme. In linea con questi intendimenti riteniamo giusto trattare il miglior prezzo con gli alberghi, come facciamo anche per quello dei traghetti, soltanto nel primario interesse di atleti e accompagnatori, ai quali riusciamo a garantire ottime tariffe e buoni standard di qualità. Gli alberghi proposti e i prezzi richiesti, che sono omnicomprensivi dei costi organizzativi sopraddetti, ne sono prova trasparente ed incontrovertibile. Purtroppo, con il trascorrere degli anni, alcuni alberghi hanno ritenuto - come ha fatto lei - di non dover collaborare con gli organizzatori della manifestazione, ritenendo più conveniente lucrare maggiormente sui clienti che l’evento portava, ma facendo mancare il sostegno economico necessario al mantenimento in vita dell’evento sportivo a tal punto che per l’edizione 2007 della gara abbiamo dovuto scegliere fra smettere di organizzare il la gara podistica oppure trovare una formula diversa che ci consentisse di continuare. Quindi per salvare una manifestazione che, per colpa degli egoismi di pochi albergatori - furbetti come lei - rischiava di morire, siamo stati costretti a subordinare la partecipazione alla gara all’acquisto del pacchetto alberghiero, come peraltro è di norma in molti altri eventi sportivi. Quanto detto fino ad ora era per chiarire che per organizzare e mantenere in piedi eventi sportivi di tale portata servono tanto lavoro e tanti investimenti; vogliamo inoltre sottolineare che secondo noi riuscire a mantenere in vita questa manifestazione vuole dire fare gli interessi dei podisti affezionati a questo evento, degli albergatori e di tutta la comunità elbana. Noi siamo certi di aver imboccato la strada giusta poiché, nonostante le polemiche montate ad arte da soggetti come lei e seguite dai soliti ingenui, abbiamo sì registrato un calo di circa 200 atleti iscritti ma abbiamo avuto negli alberghi convenzionati oltre 250 ospiti in più rispetto al 2006. Strano paese questo dove tutti vogliono tutto gratis, dove ognuno pensa che qualcun altro debba provvedere a lui, dove ciò che è pubblico non funziona quasi mai, ma ciò che è privato e funziona viene assalito da invettive ed invidie. Dai più sprovveduti addirittura contro i propri interessi. Nella sua lettera lei accenna anche ad un “unico tour operator” e ad impossibilità di soggiornare in case private, camper, ecc.; riguardo al tour operator posso immaginare che lei ne abbia giusto uno da suggerire, di sua conoscenza, pronto a dividere il lavoro fatto da altri in 17 anni; quanto all’impossibilità di soggiornare in… è falso: abbiamo iscritto alla gara quanti hanno potuto dimostrare di soggiornare in camper, coloro che hanno prenotato con noi case private, i residenti ed i non residenti proprietari di case all’Elba. Aggiungo inoltre che lei, Sig. Bartolini, sapeva benissimo già fin da febbraio che il regolamento del Giro Podistico dell’Elba era cambiato e avrebbe permesso ai podisti che lei definisce, suoi clienti abituali di partecipare alla gara solo se lei avesse fatto richiesta di inserire il suo albergo fra quelli convenzionati. Sarebbe bastata una semplice richiesta e l’adeguamento tariffario agli altri alberghi. Neppure ha dato ascolto ai suoi “clienti” che in febbraio, a seguito di nostre telefonate, la informarono sulla necessità che lei convenzionasse il suo albergo. La ragione di questa ostinatezza non può essere che una: approfittare del lavoro degli altri senza sostenerlo ma traendone il massimo profitto e poi strillare forte per crearsi un alibi. Spero che le risposte e le spiegazioni che ho fornito siano sufficienti a stabilire la correttezza del nostro operato. Caro Sig. Bartolini, adesso le faccio due domande facili facili, prima di passare alla parola “mafiosi”. In tutti questi anni durante i quali lei ha riempito il suo albergo per una settimana di bassa stagione sfruttando il lavoro di altri, quanti soggiorni gratuiti per gli addetti ai lavori ha messo a disposizione di Napoleon e Promosport? Avendo negli stessi anni venduto ai podisti le sue camere a prezzo pieno di listino, quanti Euro ha riconosciuto a sostegno dell’organizzazione del Giro Podistico dell’Elba? Le risposte a queste due domande gliele ricordo io: zero gratuità + zero Euro. Sig. Bartolini, la prego vivamente non adoperi più la parola “mafiosi” per difendere interessi del tutto personali oltre che indifendibili dato il suo comportamento. Così facendo si rende prima odioso e poi ridicolo. “Mafiosi” è una parola pesante, da usare con accortezza e parsimonia. Meglio lasciarla in uso soltanto a personaggi bramosi di notorietà e cronisti irresponsabili. Alle persone come lei può ritorcersi contro. Le cronache indicano che certe “infiltrazioni e atteggiamenti” allignano più spesso in ambienti vicini alle pubbliche amministrazioni e entourage finanziari piuttosto che fra tour operator e società sportive!! Sa come succede, il paese è piccolo e ci sono tante malelingue… Le ricordo che lei è anche presidente della Banca di Credito Cooperativo dell’Elba e pertanto ha delle responsabilità di natura istituzionale verso questo territorio e che le sue parole possono essere riprese da altri e distorte a danno di quell’immagine dell’Isola d’Elba di cui si dichiara così tanto preoccupato. Certo Sig. Bartolini che in quest’occasione non ha dato segni di serenità d’animo (...) anzi tutt’altro. Forse dovrebbe dimettersi e riposarsi. Ringrazio quanti in indirizzo per l’attenzione prestata e porgo i miei migliori saluti. Napoleon Tour Operator Enrico Cioni PS: ho notato che ha omesso di inviare la sua lettera all’Associazione Albergatori Elbani e al Comune di Capoliveri dove risiede e ha sede il suo albergo. E’ stata una dimenticanza? Soltanto chi non la conosce potrebbe pensarlo. NOTA DEL DIRETTORE Abbiamo pubblicato lunghissima lettera del Sig. Cioni, per esteso, come costume di questo giornale omettendo solo qualche aggettivazione un po' più pesante. Non entriamo minimamente nel merito di quanto egli contesta a Bartolini anche se comunque riconosciamo alla sua organizzazione di aver determinato la continuità di una manifestazione positiva per l'Elba. Abbiamo però noi da porre delle domande da porre: Cosa vuol esattamente significare il Signor Cioni affermando "Mafiosi è una parola pesante, da usare con accortezza e parsimonia. Meglio lasciarla in uso soltanto a personaggi bramosi di notorietà e cronisti irresponsabili".? Si riferisce il Signor Cioni a qualcuno in particolare o ce l'ha in generale con la categoria dei pubblici informatori? Ce l'ha forse con l'informazione elbana? Quando e in che occasione i "cronisti" in parola avrebbero usato irresponsabilmente il termine "mafiosi"? Faccia nomi e cognomi e riferimenti precisi, oppure si taccia, e si renda conto, il Signor Cioni, che l'essere ricchi, potenti, e baciati dalla fortuna imprenditoriale, non autorizza a usare termini a dir poco irriguardosi come "irresponsabili", ad offendere una intera categoria di persone. In luogo di pontificare sulla correttezza dei comportamenti dei cronisti, pensi ai casi suoi il Signor Cioni, che è molto meglio.


giro podistico elba 2005 partenza Rio

giro podistico elba 2005 partenza Rio