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A Sciambere Indio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 24 maggio 2007

Se la Chiesa Cattolica fosse un organismo democratico il nuovo comandante in capo avrebbe già beccato un par di mozioni di sfiducia: prima per l'uscita di Ratisbona che ha scatenato i Mussulmani, poi per l'altro incidente diplomatico con i "nativi" americani compiuto magnificando l'evangelizzazione del Sud America senza un filo di autocritica. Ragioniamo di una conquista politica e religiosa, una sedicente "civilizzazione", che fu imposta a patto di tradimenti dei patti stabiliti, immonde violenze, ruberie, genocidi, cancellazioni di intere civiltà, e "quanto di meglio" i popoli dell'occidente hanno saputo fare verso il resto del genere umano. Roba che, per fare un parallelo, se il Vaticano ha chiesto scusa alla memoria di Galileo Galilei per averne conculcato il pensiero, la Chi9esa Romana, per quanto in suo nome è stato fatto per decenni e secoli in quella parte del mondo, dovrebbe recitare un atto di contrizione lungo diecimila anni. Alle reazioni incazzate di un popolo, e di una Chiesa come quella latina, di cui Papa Benedetto Fru-Fru Sedicesimo fu già grande mazzolatore da cardinale perché troppo a sinistra, troppo anticolonialista, troppo propensa alla liberazione, troppo poco distaccata dal quotidiano, poco "spirituale" (ma dello spirito in genere si discetta a pancia piena), allo sdegno di un "indio", uno dei due tornati, dopo appena quattro secoli, a governare i loro popoli, il Papa ci ha messo una pecetta ieri ammettendo che "..non si potevano nascondere alcune ombre ..." Alcune ombre, ma un par di palle, Santità, ci scappa da dire pure se non sarà troppo canonico.


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