Il 22 maggio, alle ore 11, nell’Aula Magna del Liceo “Foresi”, sono stati premiati con una borsa di studio offerta dalla Banca dell’Elba gli studenti che con maggior merito hanno conseguito la maturità nell’anno scolastico 2005-06. Fra le studentesse e gli studenti dei Licei Classico e Scientifico e dell’IPSIA un ex allievo adulto, classe ’69, della sezione D del Liceo Scientifico, che da 10 anni è distaccata presso la Casa di Reclusione di Porto Azzurro: Giacomo Amato, visibilmente emozionato, alla presenza di molti dei suoi ex insegnanti, dell’Educatore del Carcere dott. Domenico Zottola e di numerosi alunni, riceve la pergamena ricordo e la borsa di studio dal provveditore dott. Romano Gori e dal Preside prof. Riccardo Borraccini. Esitava a sperare di poter presenziare alla cerimonia e che il Magistrato gli concedesse il tanto desiderato permesso di uscita dal carcere, il primo dopo dieci anni di detenzione e per questo aveva scritto una lettera per i suoi professori, che per cinque anni hanno seguito il suo volenteroso percorso di studi. “Voi – scrive Giacomo Amato – avete saputo comunicarmi un senso di libertà e mi avete reso una persona migliore. All’inizio della scuola stavo passando un brutto periodo, ma grazie a voi e allo studio le cose sono via via migliorate. Da una persona spenta e priva di fiducia nel domani sono ritornato a credere nella vita. Spero che figure come le vostre siano importanti anche per altri che come me forse non sanno come indirizzare la propria vita”. Questi sono alcuni stralci di uno scritto che testimonia quanto la scuola in carcere possa positivamente influire sulla qualità di vita di una persona, arricchendola di contenuti, di relazioni, di confronto e aiutandola a ritrovare (o a trovare) un’autostima spesso smarrita e una nuova coscienza di sé e della propria storia.
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