Giudici lettori, studenti e pubblico interessato a conoscere "Cuore di mamma"(Adelphi), romanzo finalista del Premio internazionale isola d'Elba, sono tutti invitati all'ultimo appuntamento del "Caffè letterario". L'incontro culturale va in scena nella suggestiva atmosfera del teatro napoleonico dei Vigilanti, venerdì 25 maggio alle 17,30 e la nuova iniziativa del Comitato Promotore del concorso, ha messo a frutto l'intesa con Icilio Disperati, dirigente dell'Apt, gestore degli eventi con il contributo di Regione, Provincia e Comune. Pomeriggi utili ad analizzare, con un confronto con l'autore, i tre libri che si contendono la vittoria dell'edizione 2007. Il premio elbano, nato nel 1962, è stato capace di premiare, tra gli altri, Montale, Luzi, Böll e il meeting questa volta è con Rosa Matteucci, chiamata a far scoprire il suo racconto che mette a fuoco il dramma, al femminile, della terza età. L'autrice sarà presentata dalla giornalista Tempestini e da Giorgio Barsotti, della giuria letteraria i quali analizzeranno questo breve romanzo, molto intenso che con bonario e amaro umorismo, narra dell'impossibile rapporto tra madre e figlia. La protagonista, Luce, non riesce a "domare" l'anziana che si ostina a vivere sola e a rifiutare una badante. Non molla la scalcinata casa, dove il riscaldamento non va, trascinandosi in un quotidiano caos. Con una serie di "gustose" scene, la Matteucci ci consegna il conflitto esistenziale, senza dubbio comune a molte famiglie dei tempi d'oggi. L'ingresso è libero, e dopo questo terzo incontro le giurie saranno al lavoro per dare la sentenza. Bijan Zarmandili ( "L'estate è crudele, Feltrinelli), Laura Bocci ("Sensibile al dolore", Rizzoli) o il libro di Rosa Matteucci? Uno di loro sarà celebrato come vincitore, nella serata del 16 giugno, ancora una volta nel teatro, detto la "bomboniera", ex chiesa del Carmine fatta ristrutturare, nel 1814, dal generale francese in esilio. Intanto a giorni conosceremo il programma definitivo degli appuntamenti culturali collaterali, del Premio intitolato alla memoria di Raffaello Brignetti.
portoferraio teatro dei vigilanti