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Mazzantini ringrazia per la "nomination" tra i candidati a Ecologista dell'Anno

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 23 maggio 2007

Alla redazione dei giornali dell'Arcipelago Toscano, permettetemi di ringraziare, attraverso il vostro giornale, tutti gli amici che si sono complimentati con me per la mia nomination (sembra il Grande Fratello…) nella quindicina di nomi dai quali verrà scelto l'ambientalista dell'anno, ma vorrei chiedere di non esagerare con l'entusiasmo e di dare a questa cosa il giusto peso. Certo, essere incluso in questa lista da una giuria di cui fanno parte Piero Angela, Sveva Sagramola, Mario Tozzi, Toni Mira, Roberto Della Seta e Marco Fratoddi è un grande e inaspettato onore, ma devo dire che tra i 15 sono sicuramente il meno degno e sicuramente ci sono al mondo ed in Italia molti ambientalisti che con più impegno di me, e spesso a prezzo della vita, difendono l'ambiente e le loro comunità. Io non sono andato oltre qualche innocua minaccia telefonica, qualche insulto vigliacco gridatomi dietro e qualche stupido danneggiamento al mio motorino e alla macchina di mia moglie. Sono un ambientalista di scoglio che ha la fortuna di avere molti amici che gli vogliono bene, ma provo un po' di imbarazzo a trovarmi immeritatamente in compagnia di personaggi di livello mondiale, mostri sacri dell'ambientalismo scientifico, persone dai cui libri e saggi ho imparato molto, come Sachs e Hulot, oppure ad amici siciliani e campani che lottano contro le ecomafie e vivono sotto scorta perché mafia e camorra hanno promesso di eliminarli, o anche di vedere il mio nome accanto a quello di una donna fantastica come Marina Pietz che con la Caritas lotta ogni giorno contro la miseria e l'inquinamento in Argentina, o addirittura con il giudice Guzmàn Tapia che ha portato in tribunale il dittatore sanguinario Pinochet che ha fatto morire di dolore o torture tre poeti della mia giovinezza: Victor Jara, Violeta Parra e Pablo Neruda. Ringrazio di nuovo tutti, sono lusingato che il mio lavoro piccolo e quotidiano di tutti questi anni mi abbia portato tra quelle nomiation, forse proprio come simbolo degli ambientalisti piccoli e quotidiani, ma l'ambientalista dell'anno deve essere sicuramente scelto tra gli altri 14 nomi che sono tutti più bravi, coraggiosi e capaci di quanto sia io.


mazzantini umberto legambiente

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