«Non chiamateli eroi - dice Marco Fratoddi - Direttore del mensile "La Nuova Ecologia - Anzi, il più delle volte sono sconosciuti al grande pubblico. Negli ultimi dodici mesi però hanno lasciato il segno nell'ambientalismo e per questo " La Nuova Ecologia" ha deciso di dargli un riconoscimento». Si tratta del Premio l'ambientalista dell'anno: la competizione fra chi si è distinto nella difesa del pianeta e nella promozione dei valori ambientalisti e che quest'anno è la prima edizione del premio. Le nomination, che verranno pubblicate sul mensile ed on-line con una breve scheda per ogni candidato, sono state fatte da una giuria di esperti presieduta da Alberto Fiorillo, della segreteria nazionale di Legambiente, composta da Piero Angela, Toni Mira, Roberto Della Seta, Mario Tozzi, Sveva Sagramola e Marco Fratoddi che, tra i 15 candidati da votare, hanno scelto anche un elbano: Umberto Mazzantini, Portavoce di Legambiente Arcipelago e componente della Giunta del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Questa la motivazione per la nomination di Umberto Mazzantini, che figura al sesto posto della lista: "Umberto Mazzantini, responsabile nazionale di Legambiente per le Isole Minori è uno di quelli che ha dato tutto per un sogno. Il suo sogno era il Parco dell'arcipelago toscano. Con un passato da sommozzatore, dopo un incidente subacqueo ha lavorato in una cooperativa forestale: proprio grazie alla sua vita è diventato un profondo conoscitore del suo territorio. In questi anni é stato l'animatore di molte iniziative di conoscenza e difesa dell'ambiente delle isole". Gli altri candidati sono: Nicolas Hulot, il popolare animatore-giornalista del canale televisivo francese Tf1, diventato famoso grazie ad un libro "Il patto ecologico", ha fatto aderire al patto per l'ambiente tutti i candidati alle elezioni presidenziali francesi; Flaviano Bianchini , ricercatore e biologo italiano, attivista per i diritti umani di Amnesty international, difende i popoli dell'America Latina dall'inquinamento; Amory Lovins (Usa), uno dei fondatori del Rocky Mountain Institute, celebre organismo indipendente di ricerca sui temi della politica delle risorse ambientali ed energetiche; Maurizio Bacci, ingegnere per la Difesa del suolo e la pianificazione territoriale, primo laureato in Italia nell'indirizzo di Ingegneria ambientale, si occupa anche di bioedilizia, riqualificazione di aree costiere e piste ciclabili; Giovanni Soldini , velista italiano, divenuto famoso soprattutto per le sue navigazioni solitarie e da sempre impegnato sul fronte ambientale, è il nuovo testimonial del Ministero dell'ambiente per appoggiare una nuova idea di nautica e di subacquea amica dell'ambiente; Capitano Alessandro Furnò , della Sezionale navale della GdF di Salerno, impegnato a difendere il mare dagli ecoreati; Raffaele Del Giudice, di Legambiente Campania, in prima linea contro le ecomafie e il traffico illegale di rifiuti; Antonio Diana, titolari della Erreplast di Gricignano di Aversa, una delle principali industrie italiane per il riciclaggio e responsabile ambiente di Confindustria Campania; Silvia Pochettino, dirige la rivista di cooperazione internazionale Focsiv Volontari per lo Sviluppo, ha scritto il libro Chernobyl, una storia nascosta un'inchiesta che rivela le menzogne raccontate dopo l'incidente; Wolfgang Sachs, ricercatore del Wuppertal institut per il clima e l'ambiente e l'energia, il suo ultimo libro "Per un futuro equo" é: una sorta di "stato del mondo" nel quale ai dati scientifici si affiancano le ragioni per un'ecologia globale; Giuseppe Arnone, ambientalista siciliano si batte da sempre contro il sacco edilizio di Agrigento e della Valle dei Templi; Marina Pietz (Argentina), fisoterapista per disabili gravi e si spende per i poveri delle "villas" di Buenos Aires e di altre zone dell'Argentina. Con la Caritas ha realizzato mense, presidi sanitari, asili, corsi di alfabetizzazione, formazione professionale e riciclo dei rifiuti; Marco Zoli, fisico e ricercatore di fisica matematica impegnato nel campo delle buone pratiche ambientali. I suoi studi sono pubblicati su numerose riviste scientifiche internazionali; Juan Guzmàn Tapia (Cile) , il giudice che ha portato in tribunale Pinochet Ad eleggere l'ambientalista dell'anno saranno i lettori de La Nuova Ecologia che voteranno spedendo in redazione la loro preferenza riportata sul coupon del mensile in edicola a giugno o attraverso il quotidiano online www.lanuovaecologia.it. Il candidato che riceverà più voti sarà proclamato "ambientalista dell'anno" durante il congresso nazionale di Legambiente in programma a Roma a dicembre. L'iniziativa prevede anche l'assegnazione di una menzione speciale da parte della segreteria nazionale dell'associazione. «Vogliamo che l'ambientalista dell'anno diventi un riferimento di azioni possibili, sostenibili e replicabili» dice il presidente della giuria Alberto Fiorillo. E infatti, non serve essere protagonisti di gesti da superman per salvare il mondo. Fra i candidati ci sono persone che consacrano all'ambiente il lavoro e le passioni di tutti i giorni, e lanciano con lungimiranza una sfida sostenibile: dall'imprenditore che ristruttura case con criteri ecologici, passando dal volontario nei paesi in via di sviluppo a rappresentanti delle forze dell'ordine che vigilano sul territorio, per arrivare agli studiosi di fama internazionale. Tutti consapevoli che per salvare il pianeta basta poco, e magari si vince anche un premio.
Umberto Mazzantini n.