Il progetto “Elba, l’Isola dell’Imperatore” è stato presentato a Roma, in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sottosegretario ai Beni Culturali Andrea Marcucci, l’assessore al Turismo della Provincia di Livorno Fausto Bonsignori e la direttrice dei Musei napoleonici elbani Roberta Martinelli. Il piano mira alla promozione dell’Isola d’Elba attraverso la rivalutazione degli itinerari museali e architettonici legati alla storia di Napoleone e alla riscoperta di alcune residenze prestigiose. Il programma di attività si snoderà lungo tutto l’anno con un fitto calendario di appuntamenti che vedranno Napoleone protagonista dell’isola. Tra questi anche i percorsi enogastronomici di cui è ricco il territorio. Obiettivo dell’intero progetto è il consolidamento di una strategia di marketing territoriale. Tale strategia, sostenuta dalla Regione Toscana, tende a valorizzare i luoghi storico-culturali nel contesto di una promozione complessiva dell’Isola sul piano culturale, enogastronomico ed ambientale. La figura di Napoleone e il richiamo che ancora esercita, rappresentano per l’isola d’Elba una grande opportunità di attrazione turistica. “Sono state 3 milioni e 100 mila le presenze in Toscana nel 2006 – ha dichiarato l’assessore Bonsignori - questo significa un aumento del 9,5% rispetto al solo anno precedente. Per avere un’idea più chiara della capacità attrattiva dell’Isola d’Elba, si consideri che l’aumento del trend di presenze in Italia si assesta genericamente intorno al 6% e per la Toscana intorno al 7%”. Il sottosegretario Marcucci ha confermato “la ferma volontà da parte della politica di riportare la cultura tra le priorità dell’azione di Governo, per valorizzare e rilanciare il nostro patrimonio”. Per questo motivo e per la serietà con cui è portato avanti – ha continuato Marcucci – il Ministero dei Beni Culturali ha deciso di finanziare con 1 milione e mezzo di euro questo progetto di forte valorizzazione culturale. La direttrice Martinelli ha spiegato come “Napoleone sia stato il primo promotore turistico dell’isola da lui scelta per l’esilio. Già dai carteggi del 1814 con il Gran Maresciallo Bertrand, Napoleone esprimeva la sua preoccupazione di costruire un albergo che potesse ospitare le personalità che, per incontrarlo, arrivavano sull’Isola”.
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