Controcopertina: Una voce decisamente contro il traffico in Centro Storico
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 17 maggio 2007
Ho letto con sconcerto la parte della lettera spedita dai commercianti del centro storico di Portoferraio al Sindaco nella quale si deplora fortemente l'intenzione da parte dell'Amministrazione di ".....chiudere il traffico dalle 19,00 alle 7,00 del giorno dopo, dal 15 giugno al 15 settembre!". Gli stessi chiedono di ritornare a come era prima, cioè con la solita chiusura del centro storico al traffico dalle 21,00 alle 00,30 di luglio e agosto, così che i turisti possano essere più liberi di entrare con l'auto in centro a far compere (?) (o più semplicemente come nella maggior parte dei casi, a farsi qualche giretto pigramente in auto invece che a piedi, giusto per passare il tempo ed arrivare all'ora di cena ?). Il mio sconcerto, e non penso di essere un marziano (anche se sono astrofilo), nasce dall'insistere ancora sull'accostamento "No auto/No gente (e quindi affari); possibile che ancora nel 2007 non si riesca ad uscire da questa logica? Io sono abbastanza giovane, ma i miei genitori ogni tanto al riguardo mi raccontano di quando erano loro bambini e poi giovani (anni '40-'50) e di auto ce ne erano poche o punte, ma le Ghiaie, la Calata e il centro storico erano sempre pieni di gente a passeggio o in carrozza, l'aria era di certo "un attimino" più respirabile e tutti si godevano in tranquillità quello che c'era da vedere. Io condivido in pieno, sperando vivamente che questa volta si faccia sul serio e non sia solo una voce, l'intenzione dell'Amministrazione di chiudere al traffico il centro storico; questo è veramente caratteristico e sicuramente merita di essere valorizzato, ma davvero vogliamo continuare a "valorizzarlo" ingolfandolo sempre più di auto, renderne l'aria sempre più asfissiante e rendere talvolta precario, se non pericolosa in alcuni casi, la sua fruizione a piedi (penso anche ai disabili costretti su sedie a rotelle che, quando non è difficoltoso, non possono passare, se non salendo su tettini e cofani, tra le auto in sosta)? E' una tristezza vedere il sabato sera, soprattutto, la centrale Piazza Cavour letteralmente assediata per ogni suo cmq. dalle auto in sosta, o camminare e a pochi cm. da te sentir sfrecciare auto che in continuazione ti gasano con i loro scarichi; già in questo periodo (ma anche da prima, diciamo da Pasqua e poi tutti i vari ponti festivi) in Calata si vedono le auto fare su e giù, mentre la gente, turisti (già numerosi) e locali quasi si "pestano" i piedi per passeggiare negli stretti marciapiedi loro riservati. Non mi sembra una gran bella "cartolina" da promuovere da un punto di vista turistico, anche perchè oramai, che piaccia o no, ed è ampiamente risaputo ciò, il turista è sempre più attento alla qualità dell'ambiente sia esso naturale o urbano, del luogo che va a visitare e penso che a nessuno faccia piacere (soprattuto a chi viene dalle grandi città e cerca almeno in vacanza un pò di tranquillità) passeggiare, magari con bambini al seguito e respirare, e soprattutto, far respirare ai propri piccoli, i gas di scarico delle auto che in continuazione ti passano accanto (ed è questo quello che, purtroppo, ancora succede nel centro di P.ferraio) e così che tante Città e Borghi - mete turistiche rinomate quanto o più di P.ferraio e dell'Elba - hanno ormai da tempo, con buona pace dei commercianti, chiuso al traffico i prorpi centri storici, così valorizzandoli. La gente va solo riabituata a riappropriarsi del centro storico a piedi; è chiaro che, fatte salve le esigenze di chi ci abita, soprattuto per gli anziani - per i quali (e non solo) è auspicabile pensare ad un servizio bus navetta (magari elettrico, comunque a ridotte emissioni di gas) - e dei commercianti, per il carico e lo scarico merci, in linea generale la "valorizzazione" del centro storico non può passare altro che dalla loro completa liberazione dal traffico veicolare (e dallo stress e dall'inquinamento che esso porta con sè) e dalla riappropriazione dello stesso da parte dei pedoni, come hanno capito e applicato da altre parti.
darsena da nave stretta portoferraio