“Stamani si è discussa in Consiglio Regionale l’interpellanza (già pubblicata su questo giornale n.d.r.)– ha detto Mario Lupi capogruppo VERDI per l’Unione in Regione Toscana - che ha posto la necessità da parte della Regione Toscana di fare pressione per convertire tutte le bettoline naviganti lungo le rotte costiere della Toscana non dotate di doppio scafo secondo le più recenti normative.” Si è avuta la risposta dell’Assessore all’Ambiente Artusa (vedi sotto documento allegato) “Va bene l’impegno emerso della Regione - ha concluso Lupi – determinata a far parte del tavolo di regia con gli altri enti competenti. Per quanto riguarda la parte Enel ritengo di doverla approfondire insieme alle altre tematiche delle politiche Enel nei confronti della Regione.” Cerco di proporre di continuo soluzioni per inserire il mare e le isole come parte integrante della Toscana tutta. E’ anche una proposta strategica, di un punto di vista che si trasforma in sviluppo sostenibile e che deve guidare le scelte infrastrutturali tenendo insieme programmazione dello sviluppo e politiche di governo del territorio.” risposta interpellanza Risposta dell’Assessore Artusa sulla base del testo del dirigente settore porti e aeroporti arch Bianconi. Occorre premettere che la competenza primaria per la tutela ambientale in mare e la sicurezza della navigazione è un’attribuzione dell’Autorità Marittima ( Capitaneria di Porto) ciononostante la Giunta Regionale, sia per quanto riguarda l’aspetto ambientale sia per l’aspetto dei traffici e dei trasporti marittimi, si impegna, considerando la concorrenzialità tra le competenze regionali e quelle statali nella materia in questione, ad attivarsi per sostenere quanto richiesto dall’interrogante con tutti i possibili strumenti in dotazione all’Amministrazione Regionale. In particolare è intenzione della Giunta affrontare nel confronto con Enel anche questo punto. Come è noto la Regione sta discutendo con Enel in una visione complessiva che va dalla geotermia alla trasformazione delle centrali ad olio combustibile e delle centrali di Livorno e di Piombino a gas e a ciclo combinato. Come già avvenuto per la centrale di Santa Barbara a Cavriglia (Ar), ma anche per le fonti energetiche rinnovabili extrageotermiche sull’esempio di quanto si sta per avviare a Capraia di cui il Presidente del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, Mario Tozzi, ha annunciato un percorso non-oil insieme ad Enel (il 30 maggio si firma il protocollo). Nella questione, sollecitata con grande sensibilità dal consigliere Lupi, l’Assessorato si attiverà a stimolare Enel a comportamenti adeguati al nostro mare. Il mare è anche sede del santuario dei cetacei su cui la Regione Toscana ha sviluppato un’iniziativa molto apprezzata come l’Osservatorio toscano dei cetacei. Ci aspettiamo pertanto da parte di Enel un’attenzione adeguata. Ovviamente non recidiamo dall’obiettivo di trasformare le due centrali a metano ed a ciclo combinato migliorando l’efficienza al 55% (da 35% -40%) e riducendo drasticamente l’inquinamento da PM10. Tuttavia nelle more di tale passaggio, le bettoline a doppio scafo sono uno strumento idoneo per evitare drammi di sversamento di olio combustibile come quello della Chemistar Eagle. Per altro è noto che nel canale di Piombino non possono passare navi non a norma e Piombino si trova, come è noto, sul canale che porta lo stesso nome. l'Assessore all’Ambiente Regione Toscana - Marino Artusa.
mare bello