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Davide Solforetti: la mia candidatura nasce ...

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 15 maggio 2007

La mia candidatura nasce principalmente dalla voglia di partecipare alle scelte del nostro paese. Probabilmente se vi fosse stata una maggiore circolazione delle informazioni non avrei preso questa decisione. Spero che vada oltre la mia età e cercherò in qualsiasi caso di dare contenuto e costanza alle nostre azioni. Sul sito di Federico Regini ho scritto che voglio esser "lo strumento in mano a tutti coloro che vogliono partecipare", un espressione un po' colorita ma che ben sintetizza il ruolo che voglio avere all'interno di questa lista. Come già ripetuto dal nostro candidato sindaco, non tutto è risolvibile con le sole nostre forze. Se veramente vogliamo risolvere alcuni grandi problemi sociali che interessano Porto Azzurro, dai trasporti alla salute, dalla gestione dei rifiuti all'istruzione, occorrerà avere un ruolo attivo all'interno delle sedi istituzionali comprensoriali. In queste occasioni, Porto Azzurro deve tornare a fare notizia quando c'è, ma non perché solitamente è assente, ma per il fattivo contributo che un comune importante come il nostro deve avere all'interno del contesto elbano. Il nostro programma ha una grande ambizione: creare un reale equilibrio tra sviluppo economico e sociale. Inutile sarebbe parlare di allungamento della stagione turistica se a fianco non avremmo pensato ad un asilo nido, la più grande opera che un amministrazione, veramente ispirata alla parità dei sessi e al valore della famiglia, possa compiere. Un'opera che vale molto più di ogni quota rosa che permetterà a madri e padri di lavorare per più a lungo creando di conseguenza un impulso per la nostra economia. Ma sviluppo sociale significa anche creare quelle condizioni in cui le associazioni, sportive culturali e di volontariato, possano operare. Ciò non si ottiene solamente con il semplice sostentamento economico ma offrendo alle associazioni la possibilità di esprimersi nella forma che queste, e non l'amministrazione, ritengono migliore. Questa deve essere la marcia in più che un paese piccolo come il nostro deve avere, con le positive conseguenze sia per il periodo invernale che per quello estivo. E' inoltre l'unica soluzione per trovare un'alternativa ai giovani, alle ringhiere dei giardinetti. Dobbiamo investire di più nella cultura. Una biblioteca degna del suo nome, che sia punto di ritrovo per tutti, in un luogo e con un orario che permetta soprattutto ai bambini di accedervi, un sito web aggiornato che ci permetta di stare al passo con i tempi, un'incentivazione, sotto qualsiasi forma, per coloro che vogliono intraprendere il percorso universitario, iniziative volte non solo alla riscoperta ma anche alla comprensione delle nostre tradizioni. Usciamo da questo buio culturale torniamo a far vivere questo paese. I giovani non hanno bisogno di particolari politiche diverse da quelle del resto della cittadinanza. Un programma come il nostro che parla di prima casa, di occupazione, di cultura e di partecipazione, si rivolge a tutti coloro che hanno a cuore questi temi, si rivolge a tutti coloro che vedono nei giovani una risorsa e non una problematica. Rendiamo inutili le telecamere, diamo queste opportunità alle persone.


Porto Azzurro per tutti presentazione

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