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Controcopertina: Luciano Geri insiste nell'attesa delle risposte di Ballerini

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 13 maggio 2007

Lettera aperta al sindaco di Capoliveri: Dal 20 di aprile attendo una risposta scritta sulle sorti della scuola d'infanzia, insieme a 16 famiglie che hanno iscritto i loro figli, ma ad oggi ancora nulla. Le speranze che nutrivo all'inizio del mandato erano grandi, pensavo di contribuire ad effettuare un cambiamento sostanziale nella società capoliverese, purtroppo si sono piano piano affievolite fino ad annullarsi. Qualche tempo fa avevo scritto su Capoliveri Oggi, nello speech corner, una lettera intitolata: "attivare le piccole giustizie del vivere quotidiano è la nostra rivoluzione" perché speravo ancora di contribuire a dare quella svolta che gli elettori si attendevano almeno da me, purtroppo non è stato cosi. Nella stessa lettera rimarcavo il desiderio che l'Amministrazione avesse il coraggio di applicare le regole fino in fondo, pur nella consapevolezza di crearsi nemici sempre più agguerriti, perché rompere le consuetudini e sopprimere privilegi ed ingiustizie è un obiettivo alto. Doveva essere la nostra rivoluzione: quella di colpire i privilegi e dare spazio alla concorrenza. Oggi constato con grandissima amarezza che ciò non è avvenuto, anzi abbiamo mantenuto privilegi ed ingiustizie da far invidia alle amministrazioni di destra. E non mi riferisco soltanto alle lobbi religiose arroccate nell'edificio comunale attiguo alla scuola materna, che non vogliono mollare, per non perdere quei privilegi che nessuno fino ad oggi ha osato mettere in discussione. A Capoliveri ci sono 900 persone ultra sessantenni che vivono in gran parte solo di pensione, molti in case di proprietà, altri in affitto e non hanno certo il privilegio, come le sorelle, di vivere gratis in una casa non loro, spesate di acqua,luce, gas, etc. Non sono venute in Comune a pretendere come le altre, alle quali tutto è dovuto. In comune sono venute tante famiglie e giovani coppie a chiedere la possibilità di farsi una casa e quale è stata la risposta? In compenso abbiamo favorito il canile, ma con un pizzico di pudore avrei dato la precedenza agli umani. Abbiamo puntato sul santuario dei cetacei anziché su una struttura che ospitasse i nostri anziani soli, ultimamente un morto da solo, giusto come un cane, ma non ha fatto notizia, fa più notizia un cane smarrito, una balena spiaggiata o un delfino morto. Abbiamo scelto di sanare Zaccarì con grandi alberghi e sale convegni e non ci degniamo di far decollare la scuola dell'infanzia, tanto meno asili nido. In Consiglio mi sarebbe piaciuto approvare per ogni piano attuativo di ricchi e potenti un piano attuativo della stessa superficie per i poveri, i deboli, insomma quelli che non contano..... ma non sta andando cosi.


Luciano Geri

Luciano Geri