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A Sciambere – Silenzi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 01 giugno 2003

Ci hanno rimproverato di usare troppo spesso l’espressione “Polipo de’ Medici”, per trattare di una questione seria quale è la S.r.l. che eroga tanti servizi. Accettiamo la critica, quello che è giusto è giusto, d’ora in poi cambiamo la chiameremo… “Cosimo de’ Polipi”. Orbene alle contestazioni della Minoranza sulla soap-opera Cosimo de’ Polipi il Sindaco di Portoferraio ha risposto con secco comunicato per dire che oppone solo il suo silenzio. Ora, a parte che uno che parla per dire che sta zitto, ci pare disperda inutilmente energie comunicative (se sta zitto, anche senza annunciarlo, si capisce benissimo che sta zitto), se lo annuncia ci forza ad un’esegesi (no Assessore, di esegesi non ci si ammala) del suo silenzio. Perché di silenzi ce n’è di tanti tipi. Tanti e diversi, partendo all’ossimoro (che al contrario di quel che pensa il Consigliere non è l’osso con cui si adornano il naso i primitivi) all’ossimoro dicevamo del “Rumoroso Silenzio” continuando con il “Pudico Silenzio” (ma non ci pare il caso) ed ancora col “Dignitoso Silenzio” (bah!), e non citiamo il “Silenzio degli Innocenti” altrimenti l’assessore Fratti capisce male, pensa di sentire “Nocentini”, si sveglia e vota a favore. Personalmente saremmo tentati, facendo un parallelo con il famoso locale detto: “Che dicevi prima di aprire bocca?”, di pensare che il Sindaco non parla, perché non ha niente da dire. Si ritorna a bomba: e allora perché non se n’è stato zitto? Ci pare francamente che la querelle sconfini nella metafisica (qualcuno che ha un par di mesi di tempo spieghi al Consulente cosa significa). Meglio piantarla qui, facciamo silenzio.