Sono davvero molto lieto di aprire questo incontro che vedrà tra poco una prima breve applicazione della videoconferenza, con un collegamento alla sede della Regione Toscana di Firenze, segnatamente con il Dirigente dei sistemi informativi e della comunicazione Eugenio Handjaras. Mi è doveroso ringraziare, innanzitutto, la Regione e l’ Uncem Toscana, senza le quali non sarebbe stato possibile realizzare questo nostro progetto, né tanto meno promuovere in così breve tempo l’iniziativa che oggi ci consente di dare una ulteriore e qualificata visibilità all’Arcipelago Toscano e alla affermazione della sua unità territoriale. Per la Regione un particolare riconoscimento va al vice presidente Federico Gelli, che nell’ambito delle sue competenze si è reso sempre disponibile ed aperto alle esigenze delle zone più disagiate e alla necessità di un giusto riequilibrio territoriale. Per l’Uncem, oltre che al suo presidente di cui dirò più avanti, voglio esprimere il mio apprezzamento al dott. Francesco Bisconte, responsabile del progetto di videoconferenza RTRT, figura di grande professionalità, determinante ed essenziale nel lavoro fin qui svolto. Ringrazio anche la Provincia di Livorno e l’ area tecnico informatica del nostro Ente, il Centro Elaborazione Dati, per aver sostenuto in maniera convinta tale progetto, all’ interno del più generale impegno in tutti quei settori riconducibili alla cosiddetta Società dell’Informazione, quali il superamento del divario tecnologico, la diffusione del software libero/gratuito (che sarà uno dei nostri prossimi impegni per sfruttare le opportunità di risparmio offerte dalle innovazioni tecnologiche), l’alfabetizzazione informatica e la conseguente democrazia digitale, che diviene democrazia senza aggettivi nel momento in cui permette ai cittadini di contribuire alle decisioni attraverso la rete. Un particolare sentito ringraziamento devo pubblicamente esprimerlo per l’ Assessore Fabrizio Antonini che con volontà, passione e modestia ha saputo tirare le fila di un lavoro difficile e complesso, coordinando sagaciamente il tutto e disponendosi con pazienza ai molteplici incontri con i Comuni e gli altri enti al fine di coinvolgere il maggior numero di soggetti e di garantire la più ampia e consapevole partecipazione. Come vi è a tutti noto, la multiconferenza è la soluzione ideale per comunicare tra molti contemporaneamente, mantenendo un contatto visivo e relazionale con gli interlocutori, consentendo riunioni e formazione a distanza, utilizzando meglio il tempo e riducendo notevolmente i costi per le trasferte. Tanto più questo strumento appare utile e necessario, quanto più viene utilizzato da chi, come noi, abita in condizioni di oggettiva difficoltà per la mobilità e i collegamenti. Nel merito più specificamente tecnico sarà il nostro collaboratore Gianfranco Biancotti ad illustrare il progetto e la sua concreta applicazione. A me preme sottolineare il fatto che in tal modo L’Elba, Capraia e Giglio sono più vicine e che l’ unità istituzionale tra tutti i Comuni e le Isole dell’ Arcipelago appare più vera e forte. Le scuole, oltre ai Comuni, al Parco, alla CM ed agli altri Enti Locali, sono l’ altro grande settore di applicazione di queste modalità di comunicazione e crediamo importante che la Provincia, già impegnata con l’ Assessore Franco Scelza con la CM per progetti innovativi, quali la banda larga, abbia precise competenze anche per l’istruzione superiore e sono certo che i nostri istituti scolastici sapranno cogliere questa significativa occasione. . A Oreste Giurlani, Presidente dell’UNCEM Regionale, che ci ha onorato della sua presenza e che concluderà i lavori, voglio infine dare atto dell’impegno e della sensibilità con le quali ha considerato e affrontato il tema dell’innovazione tecnologica a favore degli enti pubblici, con particolare riferimento alle realtà montane e insulari. E sono lieto di poter offrire proprio a lui, in qualità di sindaco, l’opportunità, nel corso di questa nostra iniziativa, di sperimentare stasera, per la prima volta in Toscana, con il Sistema Satellitare Banda Larga un collegamento in Videoconferenza tra il Comune di Fabbriche di Vallico e la Comunità Montana dell’Arcipelago Toscano. E’ un risultato importante, certamente emblematico e significativo nella rappresentazione di un nuovo scenario nei rapporti fra gli enti e le persone, per il quale va dato merito soprattutto all’Uncem e al suo Presidente e, più in generale, al sistema delle comunità montane in Toscana che tutti insieme dobbiamo impegnarci a rafforzare e sviluppare nell’esclusivo interesse dei cittadini e delle comunità locali. Per quanto ci riguarda, e voglio dirlo con modestia ma anche con orgoglio, abbiamo fino ad oggi operato nella profonda convinzione che l’Elba e l’intero Arcipelago non possano fare a meno di un organismo rappresentativo dell’unità del territorio, capace di svolgere la funzione essenziale di coordinamento, programmazione e sostegno delle politiche comunali, di stimolo per una sempre più diffusa gestione associata dei servizi di interesse comprensoriale, di confronto unitario con gli altri livelli istituzionali, dalla Provincia alla Regione, fino al Governo nazionale. E tutto ciò garantendo il massimo di rappresentatività delle istanze territoriali (nella Giunta della Comunità sono presenti tutti i comuni dell’Arcipelago) con una soglia di costi ridotti al minimo, attraverso anche una duplice autonoma riduzione delle indennità e con interventi, quali quello di oggi della videoconferenza, che consentiranno un ulteriore abbattimento delle spese di partecipazione all’attività dell’Ente. Un’attività, consentitemi di ricordarlo, di grande impegno e spessore che si avvale di una struttura fortemente ridimensionata dopo il passaggio del settore idrico al gestore unico e certamente inadeguata rispetto alle esigenze e alla complessità dei problemi che la Comunità è chiamata ad assolvere e che non solo i comuni, ma anche il vario mondo dell’associazionismo economico, sociale e culturale le richiedono. Conveniamo con il Ministro Santagata, come si legge oggi nella stampa nazionale, sulla necessità di abbattere i costi della politica e di cominciare finalmente a fare sul serio disboscando la giungla dei privilegi e della miriade di poltrone e enti inutili che pesano sull’economia del paese, a cominciare, voglio dirlo, dallo Stato e dagli stessi ministeri. Ma non è qui, non è nel sistema delle Comunità Montane e insulari, soprattutto in Toscana, che deve rivolgere la sua attenzione. Semmai si pone il problema contrario, cioè quello di una ridistribuzione delle risorse pubbliche che certamente andrebbe a favore di enti come il nostro, vista l’eseguità dei trasferimenti rispetto alle stesse funzioni assegnate per legge o per delega da parte dello Stato e delle altre istituzioni, a cominciare dalla Regione. Ma su questo, e concludo, meglio di me può dire il presidente Giurlani, di cui ricordo la forte, appassionata e documentata relazione alla Conferenza della Montagna svoltasi nei mesi scorsi a Vallombrosa e che per molti aspetti si ritrova nelle proposte contenute nel documento di intesa programmatica collegata al Piano di Sviluppo Regionale.
danilo alessi