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La lezione di Tozzi a Rio nell'Elba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 11 maggio 2007

Rivolgendosi ad una platea attenta e interessata dalla quale erano emersi alcuni interventi modulati prevalentemente sui consueti dubbi circa l’utilizzo e la fruizione delle eventuali aree marine protette che riguardano il nostro versante, Tozzi, con misura ma senza ambiguità, è salito in cattedra tratteggiando i rischi possibili, e ormai accertati, che conseguono ad un utilizzo distorto delle risorse ambientali. Insistendo sul concetto di salvaguardia delle residue potenzialità di un mare malato, incapace di sopportare ulteriori offese da parte dell’uomo e esemplificando col riferimento a luoghi e situazioni dove il fenomeno del depauperamento marino e ambientale ha prodotto danni anche irreversibili, Tozzi è stato particolarmente chiaro col graduare in cinque punti la dinamica dello sviluppo turistico di una possibile, ma ricorrente, località turistica,originariamente amena e ricca di attrattive naturalistiche, che subisca il progressivo infittirsi di iniziative edilizie e la conseguente modificazione strutturale del suo ambiente. Si è espresso senza ricorrere ad ambiguità, quelle che ci vengono riservate ordinariamente dal logoro politichese di circostanza, affermando che prossimi al culmine di quella graduazione si pone inevitabilmente un’alternativa: proseguire in quel dissennato progetto di sviluppo oppure fermarsi, fermarsi per contenere in qualche modo i danni prodotti. Scegliete, ha detto, si tratta di una scelta che non prevede deroghe e che pone le comunità di fronte a ben precisi impegni. Parole sagge. La platea ascoltava e molti si saranno certamente chiesti se quelle parole erano, o meno, in sintonia con la realtà edilizia di Rio Elba, dove è ben difficile fermare le betoniere e dove le case si moltiplicano nel territorio senza sosta. Parole sagge, che ci vengono da un Presidente del Parco che giusto un anno fa, con una nota dal tono divertito che prendeva a metafora il Palio di Siena, auspicavamo lo divenisse, a dispetto delle tante manovre in atto. La sua è stata in qualche modo una lezione di civismo, che merita il più ampio apprezzamento e che merita d’essere presa a monito da chi di dovere per scelte maggiormente responsabili e in una visione più pensosa dell’interesse della collettività. E’ del resto quello che da tempo domandiamo, purtroppo sempre inascoltati.


rio elba residence

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