La "Lista civica per Marciana Marina" ha proposto un confronto pubblico con la "Lista per il futuro" nel corso della campagna elettorale per l'elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Marciana Marina. La nostra proposta era quella di mettere a confronto due squadre, composta ciascuna dal candidato sindaco e da alcuni candidati consiglieri che avrebbero dovuto rispondere a turno alle domande a tema libero dei giornalisti delle testate operanti sul territorio (Tirreno, Nazione, Lisola, Elbareport, Tenews, ecc.), L'incontro avrebbe dovuto tenersi nella sala convegni di Marciana Marina o in qualsiasi altro luogo pubblico di gradimento della destra, sarebbe stato aperto al pubblico e ripreso dalle emittenti televisive. La destra ha rifiutato il confronto pubblico e democratico con l'incredibile scusa di non volere "cadere nella logica della polemica e dello scontro". «Singolare concezione della democrazia - dice il candidato a Sindaco della Lista Civica per Marciana Marina Alberto De Fusco - quella che considera un confronto di idee una "logica di polemica e di scontro". Singolare anche il comportamento del candidato sindaco, quello che lascia sempre al sindaco precedente, peraltro escluso dalla lista, il compito di rispondere sulla stampa alle questioni poste dall'altra lista o da altri soggetti. Ognuno è libero di scegliere la strategia elettorale che crede opportuna, ed è comprensibile la volontà della lista di destra di sottrarsi al confronto per molte ragioni: perché è più facile dire e promettere tutto e il contrario di tutto nella discussione senza contradditorio, fermando la gente per strada o al bar, perché è difficile illustrare un programma che è la brutta copia del nostro, perché i candidati della lista di destra sono privi di qualsiasi esperienza amministrativa e non sono in grado di sostenere un dibattito pubblico con chi invece quelle esperienze e conoscenze ce le ha. Ma se è possibile oggi sottrarsi al confronto democratico nella campagna elettorale, come sarà possibile domani sottrarsi al confronto diretto con i rappresentanti di Governo e Regione, Provincia, Parco e tutti gli altri interlocutori istituzionali che richiedono di avere di fronte amministratori preparati e informati? E come sarà possibile domani sottrarsi al confronto pubblico e democratico con i consiglieri comunali della nostra Lista Civica sui temi che oggi si ha paura di affrontare davanti a tutti?».
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