A Sciambere del tordo e del sordo
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 09 maggio 2007
Caro Sergio, dopo la pubblicazione della mia lettera sul n° 1407 di Elbareport del 26 aprile, avente come oggetto il sito del Comune di Portoferraio, credevo, ingenuamente, che l’URP del Comune stesso avrebbe sentito il bisogno di rassicurare i cittadini, tramite lo stesso organo di stampa, in merito alla repentina sistemazione dei problemi indicati, oppure, in subordine, mi aspettavo che il sito venisse comunque sistemato, anche senza comunicazioni ufficiali, oppure, in ulteriore subordine, mi aspettavo che qualcuno prendesse in considerazione l’ipotesi, seppure provocatoria e paradossale, di farlo fare a mia moglie. Niente di tutto ciò è accaduto a distanza di oltre dieci giorni. Per carità, non muore nessuno. Non è certo su questo che si misura l’efficienza di un’amministrazione, pèrò anche l’immagine è importante. Ecco perché mi aspettavo delle reazioni. Invece, sempre continuando sulle citazioni materne, “un si so’ fatti né in qua né in là”. Marcello Cimino Che dirti caro Marcello? Questi amministratori alle volte mi sembrano un po' sordi, altre un po' tordi, ma altre volte ancora mi viene da perplimermi, non riuscendo a capire se ci sono o ci fanno, perchè sono capacissimi di evitare di fare delle belle figure che non costerebbero loro niente. Nel caso di specie due righe di ringraziamento per la segnalazione a te direttamente o attraverso il giornale che l'ha ospitata e l'incarico a qualche smanettone di dare una sistemata al sito comunale, sarebbero bastati a far acquistare loro punti. Ma il nuovo corso in Biscotteria non prevede evidentemente la risposta ai giornali, magari può tornare comodo su altri più impegnativi fronti, fare i sordi (e magari passare pure per tordi) può essere utile per evitare risposte scomode, come quelle sull'abominio culturale ed urbanistico (complimenti vivissimi a proposito pure alla vigilante soprintendenza) della decisione di sopprimere una delle ultimissime testimonianze del passato industriale di Portoferraio (il Capannone Ex-ATL), o come quelle relative all'accesso a Cala dei Frati che, nonostante le proteste (anche odierne) degli ambientalisti, non crediamo proprio si realizzerà con questa amministrazione, come non si è realizzato con la precedente e con la precedente ancora, perchè non si ha nessuna intenzione di rompere gli zibidei ai quattro notabili che, senza neppure doversi dannare l'anima a farsi rilasciare concessioni, possono godere di quel bene in modo esclusivo. Ma dovrebbero dichiararlo, senza ammannirci supercazzole e/o successive prese per i fondelli; saremmo ugualmente contrari ed incazzati per questa non-decisione, ugualmente in futuro non voteremmo (e chiederemmo di non votare) chi non si impegnerà solennemente e per iscritto a restituire quel pezzo di Portoferraio ai ferajesi ed ai loro ospiti. Ma li rispetteremmo un po' di più.
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