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A Sciambere del troncaditi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 05 maggio 2007

Il primo settembre 2001 erano in corso diversi gravi incendi nel campese, ed una ridotta pattuglia dei volontari della protezione civile stava spengendo un focolaio appiccato dolosamente in una zona distante dai fronti principali del fuoco a qualche centinaio di metri dall'abitato di S.Italio. Erano all'opera l'allora ventiduenne Fabio Cervini, campese della (positivamente) nota famiglia che gestisce da anni il camping La Foce, e suo zio Andrea Martorella. Il giovane così raccontava la disavventura in cui era incappato ai colleghi del Tirreno: "... Siamo andati, abbiamo trovato un pezzo di terreno al quale avevano dato fuoco da poco e c'erano alcuni ragazzi che avevano visto persone lanciare qualcosa da un motorino e sono andati a spengere le fiamme. Ci siamo fermati, abbiamo parcheggiato l'auto sul bordo della strada, le auto ci passavano tranquillamente, ma poi sono arrivate con l'auto queste due persone, che mio zio conosceva. Hanno iniziato a urlare per come era parecheggiata la nostra auto, abbiamo risposto che stavamo spengendo l'incendio, ma hanno cominciato a dare spinte a mio zio, sono andato per dividerli e mi hanno girato il dito fratturandomelo". Per completezza dell'informazione la denuncia presentata ai Carabinieri dette luogo ad un iter giudiziario che terminò anni dopo con la remissione della querela di parte, dopo che le "due persone" (padre e figlio, abitanti in una frazione del campese ed assai noti come oppositorfi del Parco), versarono a titolo di risarcimento al volontario aggredito svariate migliaia di euro. Ma perchè abbiamo riesumato questa poco edificante storia? Perchè ci risulta che una persona che porta lo stesso nome e cognome del più giovane tra gli autori della onorevole azione sia stato inserito nella lista della destra marinese. Ma deve evidentemente essere un omonimo, non comprenderemmo altrimenti come Andrea Ciumei, che ci risulta essere iscritto ad una grande associazione ambientalista non proprio simpatica agli antiparco (alla quale per avventura aderiamo anche noi medesimi) potrebbe tollerare di avere come compagno di viaggio elettorale un elemento con un curriculum così.


Dito Finger

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