E ancora una volta siamo qui a sfornare un "A Sciambere" come se fosse un cornetto caldo all'ora di colazione (degli altri, i comuni mortali) ed a farlo correndo con le lancette per non fare troppo tardi, perché poi il viziatissimo lettero medio di Elbareport è capace che critica e s'incazza pure. E questa di arrivare in tempo è una preoccupazione di tutti i giorni, anzi di tutte le notti, che recentemente però è diventata più acuta da quando lui non è più lui. Chi è "lui"? Ma è evidente, diremmo palmare, che ci riferiamo al Sindaco di Portoferraio del quale fino qualche tempo fa caso mai ci lamentavamo per la eccessiva riflessività e perché aveva il vizietto, quando si trovava in difficoltà, di rispondere con delle involute e barocche "supercazzole", lunghe come la camicia di Meo (o come la sua), confezionate in maniera tale che chi arrivava vivo e vigile in fondo, in genere si era dimenticato di cosa diceva in partenza. E' accaduto che ultimamente si è svegliato, forse l'hanno impeperonato, e da un po' di tempo in qua ci stianta una conferenza-stampa in collo all'altra, e ora a preso pure l'abitudine dell'assemblea serale, per stare dietro alla quale ci saltano tutti gli orari, ci tocca segare pezzi di giornale. Ci viene in mente una delle più belle battute del mai abbastanza compianto Massimo Troisi: "Uno journe da lione o cient'anne da piecore? Nun se putesse fa cinquant'anne da orsacchiotto?"
Orsacchiotto