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Controcopertina :Investimenti sulle testimonianze napoleoniche coi fondi del Lotto

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 27 aprile 2007

La programmazione triennale dei fondi derivanti dal gioco del Lotto sono l’ultima conferma dell’opportunità che l’Elba ha a disposizione per aumentare la stagionalità turistica dell’isola: ammontano, infatti, a un milione e quattrocentomila euro gli interventi che saranno destinati al patrimonio storico- artistico legato all’esilio di Napoleone Bonaparte, rappresentato dalle due residenze elbane di Villa dei Mulini e Villa San Martino. «I finanziamenti ottenuti grazie ai fondi triennali del Lotto confermano la grande attenzione che si sta creando intorno alla figura di Napoleone Bonaparte – spiega il sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali, Andrea Marcucci – sulla base di un progetto governativo italo-francese di valorizzazione della sua presenza all’Elba, dove, da Imperatore, Napoleone soggiornò per dieci mesi. Si tratta di una serie d’iniziative promozionali in vista della ricorrenza del bicentenario del suo esilio, che cadrà nel 2014. Un progetto – prosegue Marcucci – che, oltre a riqualificare e a valorizzare la figura di Napoleone, rappresenta una risorsa importante in termini economici e turistici per l’Isola d’Elba. Gli fa eco Mario Lolli Ghetti, direttore generale dei Beni Culturali della Toscana: «Grazie a queste nuove risorse sarà possibile avviare la sistemazione delle due residenze, che per il 2014 saranno presentate all’Europa come residenza imperiale di Napoleone Bonaparte», mentre per il presidente della provincia di Livorno, Giorgio Kutufà e per l’assessore alla cultura della provincia di Livorno, Monica Giuntini, «la cifra non fa altro che ribadire l’inversione di tendenza rispetto agli investimenti che il governo ha effettuato negli ultimi anni nel campo della cultura, vista anche l’importanza, come punto di aggregazione sociale e di sviluppo turistico, che la figura di Napoleone rappresenta per l’Isola d’Elba. A questo proposito non va dimenticato che le residenze napoleoniche costituiscono il secondo polo culturale più visitato in tutta la Toscana dopo gli Uffizi di Firenze».

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