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Marciana Marina ore 18: lezione di Aree Marine Protette

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 26 aprile 2007

Sarà stato per il "contenitore", il centro congressi marinese, che ha un po' la struttura di una grande aula, per l'eccezionale compostezza del pubblico fitto e silenzioso, per la capacità di tenere teso il filo dell'attenzione di chi si alternava al microfono, ma l'incontro marinese sulle aree protette organizzato da Legambiente dava la netta impressione di una "lezione a più voci". Niente a che vedere con altre tempestose kermesse di un tempo, durante le quali gli ambientalisti non dovevano armarsi solo di argomenti validi, ma anche di una voce stentorea per non soccombere sotto vocii e improperi, e pure di una pazienza infinita per non rispondere alle provocazioni. Segno che l'idea della ineluttabilità di un processo di salvaguardia "alta" delle risorse naturali nell'arcipelago è davvero passata dopo aver fatto breccia. Gli interventi dei "docenti" da Mazzantini a Tozzi passando per Sebastiano Venneri della segreteria nazionale di Legambiente e per Stefano Donati del Ministero dell'Ambiente si sono armonicamente concatenati spiegando il senso delle aree marine protette, confutando una serie di luoghi comuni, primo tra tutti l'abbassamento del livello di umana fruibilità del mare, il "parco dei divieti marittimi". Assai efficace è stato il dottor Donati quando ha sintetizzato in una frase: "un'intervento finalizzato a mantenere cultura, tradizione, saperi e sapori intrecciati con l'ambiente" molto del significato dell'incontro. E per chi avesse anche solo avuto una mezza intenzione di continuare a smenarla con la bugia della A.M.P. "calata dall'alto", oltre le argomentazioni di chi parlava, c'era un'immagine in bianco e nero sullo schermo, una barca di pescatori marinesi di un tempo assai gramo, come manifesto dell'iniziativa, a ribadire che l'area marina protetta è uno strumento che appartiene soprattutto a chi la vive, a chi va per mare a guadagnarsi la vita. A supporto dei "docenti" sono intervenuti nel corso della manifestazione due rappresentanti di categorie economiche: la più "pesante" in assoluto l'Associazione Albergatori Elbani con il Presidente Mauro Antonini, ed i Diving (30 imprese, un numero di tutto rispetto) con Riccardo Buralli. Gli imprenditori sono dunque decisamente schierati dalla parte della A.M.P., convinti che possa risultare una occasione per qualificare l'offerta turistica, aiutando a far partire quel processo virtuoso che può traghettare (implementandone la qualità) il nostro turismo verso il suo unico futuro possibile. Due ore nelle quali si è trattato anche di argomenti complessi scivolate via. Non c'è stato il tempo per raccogliere le impressioni del pubblico ma Tozzi ha sottolineato che ci sarà un seguito, perché tutti categorie e singoli cittadini possano far proposte sulla "loro" area marina protetta prima che presumibilmente al termine dell'estate il Ministero tiri le fila del lavoro che i comuni avranno compiuto producendo le loro indicazionii, recuperando i ritardi che hanno mostrato fino ad oggi su questo specifico fronte.


tozzi marciana marina 2007

tozzi marciana marina 2007